Cantiere M4, svolta in Foppa: riecco le auto

Zona vessata dai cantieri, entro fine mese il via alla riapertura al traffico

Un’abitante in prossimità di un cantiere della M4 L’asse tra via Lorenteggio e piazza Bolivar è parecchio critico perché qui c’è meno spazio  che altrove  per ospitare cantieri e lavorazioni L’impatto quindi è più alto

Un’abitante in prossimità di un cantiere della M4 L’asse tra via Lorenteggio e piazza Bolivar è parecchio critico perché qui c’è meno spazio che altrove per ospitare cantieri e lavorazioni L’impatto quindi è più alto

Milano, 6 maggio 2018 - Per i commercianti e i residenti di via Foppa è in arrivo una svolta. I tre cantieri che da anni insistono lungo la via, quelli per la realizzazione della Metropolitana 4, saranno presto ridimensionati e questo consentirà di riaprire in alcuni tratti la viabilità e di riportare in zona quel passaggio di mezzi e uomini del quale i negozianti lamentano la mancanza. Non solo auto private. Comune e Atm si stanno confrontando per restituire a via Foppa una linea bus. Il primo cantiere ad essere ridimensionato sarà quello della stazione Foppa. Nella seconda metà di maggio, le recinzioni del cantiere arretreranno di 3,40 metri sia su un lato della carreggiata sia sull’altro rendendo così possibile la riapertura al traffico, in entrambi i sensi di marcia, del tratto di via Foppa compreso tra le vie California e Moisè Loria. Entro la fine di giugno sarà poi riattivata la viabilità anche ai lati del cantiere del manufatto Washington e del cantiere in piazza Bolivar. Nel primo caso, a differenza di quanto avviene oggi, le auto potranno raggiungere via Foppa da via Washington, passando davanti a via Sirte. Nel secondo caso, sarà possibile costeggiare in auto ambo i lati del cantiere. Il ricongiungimento tra via Foppa e viale Misurata (circonvallazione esterna) sarà possibile solo da sud, solo da via Sirte. Detto altrimenti: l’arretramento dei tre cantieri consente di riavere un mix di viabilità ordinaria e di viabilità di quartiere, a prevalente uso dei residenti. A rendere possibile il ridimensionamento dei cantieri è il ricorso alla tecnica delle mensole, una tecnica che consente di far convivere il passaggio delle auto in superficie e il proseguo dei lavori immediatamente sotto. In parole ancora più povere, ai lati dei tre cantieri sarà posata una tavola sopra la quale scorrerà il traffico e sotto la quale continueranno a lavorare gli operai.

«Man mano che i lavori avanzano, studiamo nuove soluzioni per ridurre l’impatto dei cantieri sui negozianti e sui residenti – sottolinea Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità –. Il ricorso alle mensole rientra in questa logica. Ora – svela ancora l’assessore – stiamo studiando l’eventuale ritorno di un linea Atm in via Foppa, nel tratto compreso tra via Loria e via Lanino». Quale linea esattamente? «Escluderei la linea 50, anche se è la più richiesta dal quartiere perché – spiega Granelli – fa un percorso lungo e articolato e quindi rischieremmo di allungare eccessivamente i tempi di percorrenza. Stiamo lavorando, invece, per far passare la 68 o la 61. Entro un mese potremo prendere una decisione, intanto abbiamo fatto in modo che le carreggiate laterali al cantiere in via Foppa siano larghe abbastanza da consentire anche il passaggio degli autobus». La fine dei lavori lungo l’intera tratta della Metropolitana 4 (dall’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo) non avverrà prime della fine del 2022. Ma questa svolta dà respiro a via Foppa: lungo quest’asse i cantieri siano particolarmente invasivi e problematici perché lo spazio a disposizione è più ridotto che altrove.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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