Luci spente e massimo 18 gradi Il Comune punta al risparmio

Approvato ordine del giorno presentato da Europa Verde per ridurre i consumi e la dipendenza dal gas russo

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Temperatura abbassata a 18 gradi negli immobili comunali e spegnimento completo dell’illuminazione dopo le 18 nei medesimi edifici. È quanto chiede il Consiglio comunale di Milano che ha approvato un ordine del giorno promosso da Europa Verde per risparmiare energia e diminuire la dipendenza dal gas russo. Il documento impegna la giunta a portare la temperatura dei riscaldamenti a 18 gradi e anticiparne di due ore lo spegnimento durante la stagione termica negli immobili amministrati dal Comune, con eventuali deroghe per motivi di salute, e a spegnere completamente l’illuminazione negli edifici dopo le 18, salvo specifiche esigenze.

Inoltre impegna la giunta a invitare, compatibilmente con esigenze legate alla sicurezza, lo spegnimento totale dell’illuminazione negli esercizi commerciali e nei pubblici esercizi dopo l’orario di chiusura e negli uffici dopo le ore 18. Il documento chiede inoltre, sempre compatibilmente con esigenze legate alla sicurezza, di valutare la possibilità di spegnere completamente o in parte l’illuminazione di alcuni monumenti ed uffici comunali, come gesto simbolico contro lo spreco energetico. Infine di valutare l’anticipo fino a quindici giorni, tenendo conto delle condizioni meteorologiche, della fine della stagione termica con il conseguente spegnimento anticipato dei sistemi di riscaldamento. Tra i contrari all’ordine del giorno c’è Fratelli d’Italia: "sono contrario alla proposta di ridurre a 18 gradi la temperatura negli immobili del Comune - ha spiegato Andrea Mascaretti -. Penso ai cittadini e ai lavoratori che dovrebbero patire il freddo per la mancata capacità della giunta di sviluppare adeguate politiche di risparmio energetico".

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