Luce sulla “Chiesina Rossa“ E ripartono le visite guidate

Da questo pomeriggio il viaggio con la storica Garlati a Santa Maria alla Fonte e mercatino con “Curiosità“

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Per i milanesi è la “Chiesina Rossa“, un gioiello lungo l’Alzaia del Naviglio Pavese. Da oggi Santa Maria alla Fonte torna a spalancare le porte ai visitatori. "Un luogo per ritrovar sé stessi", ricordano i frati Minori Cappuccini ai quali la storica chiesetta dai mattoncini rossi è affidata dal 2009, insieme alla canonica. Le radici affondano nel II secolo d.C (un documento scritto ne cita l’esistenza già dal 988 d.C), ha alle spalle anni bui e di luce. Nel 1911 fu inserita nella lista degli edifici di notevole interesse artistico, nel 1928 venne dichiarata monumento nazionale. Ma vi furono anni di abbandono, tanto da dover venire più volte ricostruita e restaurata. Oltre alle visite, ci sarà un mercatino: due iniziative finalizzate a raccogliere fondi per continuare a prendersi cura della Chiesina Rossa. In particolare, serviranno ad adeguare l’impianto acustico e di illuminazione del capolavoro neoromanico. Insieme ai frati Cappuccini è attento alla chiesetta il Comitato Chiesa Rossa.

Le visite guidate - interrotte dal lockdown - potranno riprendere: a svelare il gioiello ci sarà la docente di Storia dell’arte Enrica Garlati. (Visita dalle dalle 15,30 alle 16,30. Iscrizioni via email a rettoria@santamaria-allafonte.it o whtsapp al 335.6810133. Offerta libera). Fra Miselli curerà invece il mercatino “Curiosità” nel salone accanto (aperto ogni venerdì dalle 16 alle 18, sabato dalle 16-19,30 e domenica dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30, fino al 30 maggio). Si.Ba.

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