Lorenteggio, i cittadini: "Discarica a cielo aperto, ma ridaremo dignità al 181"

Scorribande di topi e assalti di piccioni. Portoni lastrati e finestre murate. Mentre il cancello d’ingresso è sempre aperto

Via Lorenteggio 181

Via Lorenteggio 181

Milano, 5 gennaio 2019 - Una discarica. Scorribande di topi e assalti di piccioni. Portoni lastrati e finestre murate. Mentre il cancello d’ingresso è sempre aperto, varco per le famiglie (36 persone) che ancora occupano abusivamente alcuni alloggi alle scale A e G. Questo lo spettacolo nel complesso Aler di via Lorenteggio 181 che nell’ambito del piano di riqualificazione del quartiere sarà demolito e ricostruito. Nell’attesa, alcuni spazi sfitti sono stati invasi. «Siamo qui da un mese, arriviamo dalla Bosnia - raccontano due donne che si affacciano a un balcone del piano rialzato - e siamo in sei, con due bambini. Come siamo entrati? La casa ci è stata venduta per 200 euro». Da chi? Mistero. Una ragazza marocchina invece spiega di essere «in questo palazzo da 5 anni, con la mia famiglia. Siamo in attesa di una sistemazione alternativa». La situazione è di degrado estremo: il mese scorso sono divampati incendi nei sottotetti, non c’è più corrente elettrica e tuttora in cortile bisogna affrontare uno slalom tra vecchi elettrodomestici, mobili, bottiglie rotte, sacchi di immondizia, stracci, scarti di cibo e bidoni stracolmi.

Ma oggi decine di cittadini si daranno da fare per portare decoro in questo luogo dimenticato: in azione, la rete degli abitanti e delle organizzazioni della zona (in prima linea il Laboratorio di quartiere Giambellino Lorenteggio, Cd Giambellino, la parrocchia Santo Curato D’Ars e altre realtà), in collaborazione con il Municipio 6 e Amsa. «Dei tre edifici che componevano il 181 - si legge nella locandina di presentazione dell’evento di oggi - ne sono rimasti solo due. Il terzo è stato abbattuto a ottobre del 2017 come primo atto del processo di riqualificazione».

Secondo i piani, gli stabili saranno abbattuti la prossima primavera, dopodiché saranno avviate le procedure di gara per la ricostruzione dei nuovi edifici. Complessivamente in zona è prevista la riqualificazione di diversi stabili per la realizzazione di 329 nuovi alloggi, oltre alla sistemazione di altri 236 sparsi in zona. Via anche l’amianto da vecchi palazzi. In lista pure la realizzazione di una nuova biblioteca, la riqualificazione del mercato comunale, interventi d’illuminazione, la creazione di un nuovo parco e il restyling della scuola di via Narcisi. Previste anche azioni di accompagnamento sociale con punti d’appoggio tra chi un «hub di comunità» da allestire in una palazzina Aler di via Giambellino 150.

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