di Barbara Calderola "Poche idee confuse. È un bilancio senz’anima". L’opposizione attacca la manovra "con troppe strade e poca scuola e salute". Al capogruppo di Carugate Attiva Rosaria Amato non piace neppure il documento di programmazione triennale che "dovrebbe esprimere una visione della città e che invece non va oltre le intenzioni dichiarate nel titolo – dice –. Una priorità, però, emerge con forza: la maggior parte delle risorse sarà concentrata nei cantieri stradali. Una questione importante, ma non certo la principale di un piano che deve guardare avanti". Anche in questo ambito piovono critiche: "Ci sono interventi su singole arterie ma non una parola sui gravissimi problemi di traffico che abbiamo, nulla sull’intricato assetto viabilistico sul quale da anni chiediamo un’azione strutturale". Ancora: solo "parte degli ipotetici fondi che dovrebbero arrivare da bandi esterni è stata destina all’efficienza energetica del patrimonio pubblico, e invece è una partita chiave non solo perché stiamo attraversando la bufera del caro bollette, ma nell’ottica della transizione ecologica". Maltrattati secondo la lista altri due "capitoli essenziali", prima di tutto "l’istruzione – aggiunge Amato –: siamo ormai nella seconda metà dell’anno e non c’è ancora una proposta per il dopo scuola alle medie. Come ammesso dalla stessa maggioranza la formula attuale non funziona". E poi l’edilizia scolastica "sempre con le medie sballottate fra i due auditorium, quello nuovo appena finito e quello vecchio che probabilmente verrà abbattuto per potere ricostruire aule e uffici. Un piano disorganico che comporterà la spesa di 3,5 milioni di euro in tutto. Una cifra importante che avrebbe consentito una riflessione più approfondita sull’intero mondo dell’istruzione, a partire dall’asilo nido che ha solo 40 posti e sul quale c’è silenzio assoluto". Per la minoranza mancano altri interventi "su salute e sanità, completamente trascurate – attacca il capogruppo –. È vero che ...
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