Lombardia, scatta la zona gialla ma cambiano solo le quarantene

Per i contatti dei positivi protetti col 'booster' o da meno di 120 giorni si passa all’autosorveglianza con la Ffp2

In coda per un tampone rapido davanti a una farmacia di Milano

In coda per un tampone rapido davanti a una farmacia di Milano

Milano - Oggi si passa in zona gialla, ma sarà difficile accorgersene per i lombardi, perché le restrizioni introdotte dal Governo coi tre decreti di dicembre hanno azzerato le differenze con la zona bianca, dov’era già in vigore anche l’obbligo d’indossare la mascherina all’aperto.

In attesa che lunedì prossimo, il 10 gennaio, scatti la nuova stretta sui non vaccinati, con l’estensione del super green pass (che spetta solo ai guariti dal Covid e ai vaccinati, e da febbraio anche per questi ultimi durerà solo sei mesi) per accedere a praticamente tutte le attività ludiche, inclusa la consumazione al banco del bar, e ai mezzi pubblici, la novità sono le norme sulle quarantene differenziate per i “contatti stretti“ dei positivi al coronavirus, già in vigore dall’ultimo giorno del 2021.

Ecco le indicazioni della circolare del Ministero della Salute. Non vaccinati, vaccinati con primo ciclo incompleto o completato da meno di 14 giorni. Per loro non cambia nulla: devono stare in quarantena per 10 giorni dall’ultimo contatto col positivo e al termine del periodo possono essere “liberati“ da un test molecolare o antigenico negativo. Senza tampone, la quarantena dura 14 giorni, a meno che non si sia contatti di un positivo alla variante Beta (in questo caso il tampone è comunque necessario). Vaccinati con primo ciclo completato da più di 120 giorni e green pass ancora valido, se asintomatici. La quarantena è ridotta da 7 a 5 giorni ma per concluderla serve un test molecolare o antigenico negativo. Vaccinati che hanno ricevuto la dose “booster“, o che hanno concluso il primo ciclo vaccinale da meno di 120 (e più di 14) giorni, o guariti dal Covid nei 120 giorni precedenti, solo se asintomatici. La quarantena non scatta: è sostituita da un periodo di auto-sorveglianza con l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 per almeno 10 giorni dall’ultimo contatto col positivo. Se compaiono sintomi Covid-simili, è necessario sottoporsi subito a un tampone antigenico o molecolare, da ripetere, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo “contatto stretto“. Questa nuova regola si applica anche a chi era già in quarantena alla data di entrata in vigore del decreto. Operatori sanitari Devono fare un tampone ogni giorno fino al quinto dopo l’ultimo contatto col positivo.

Infine, la circolare del Ministero introduce un cambiamento anche per i “mega vaccinati“ (che hanno ricevuto il booster oppure l’ultima dose del primo ciclo da meno di 120 giorni) che risultino positivi al coronavirus: per loro il periodo d’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni purché siano stati sempre asintomatici o non abbiano più sintomi da almeno 3 giorni, e si siano sottoposti a un test molecolare o antigenico risultato negativo.