La Lombardia dice addio al giallo, la zona bianca vale 38 milioni al mese

Il cambio di colore annunciato dal governatore Fontana. E Confcommercio tira le somme: boccata d’ossigeno per i negozianti

Lombardia in zona bianca

Lombardia in zona bianca

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"La Lombardia da lunedì sarà in zona bianca": la conferma arriva dal governatore Attilio Fontana, dati alla mano, al mattino. "Può considerarsi da oggi di fatto zona bianca", comunica poco dopo - nero su bianco - la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione, Letizia Moratti. E si tirano già le somme: il passaggio dalla zona gialla alla bianca vale 38 milioni di euro al mese per le attività commerciali milanesi, consentendo un incremento del 7% del fatturato. A fare i calcoli è l’Ufficio studi di Confcommercio. "I dati odierni confermano, dopo tre settimane consecutive di incidenza di casi positivi al Covid sotto i 50 ogni 100.000 abitanti, che da lunedì prossimo la Lombardia potrà passare da zona gialla a zona bianca – precisa la vicepresidente Moratti –. Il dato di oggi (ieri, ndr) certifica 23 positivi ogni 100.000 abitanti, con un costante e sensibile calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva". Una boccata d’ossigeno anche per le attività commerciali. "Finalmente dopo tanta attesa la Lombardia lunedì diventerà zona bianca, questo comporta un incremento del fatturato mensile per le attività commerciali milanesi di oltre 38 milioni di euro – sottolinea Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano –. Questo è un passaggio importante e fondamentale che auspichiamo rimanga nel tempo in modo definitivo perché così si stabilizza la normalità delle attività commerciali".

L’appello di Regione è alla responsabilità e al rispetto degli obblighi che rimangono. "Non è un liberi tutti", ricorda Moratti: "Resta l’obbligo d’indossare la mascherina all’aperto e al chiuso, negli spazi pubblici e privati, mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. Resta inoltre in vigore il divieto di assembramento". Si allentano le restrizioni, restano chiuse le discoteche, addio Coprifuoco. Si pianificano le ferie. "La Lombardia è pronta a vaccinare i turisti in estate": ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana, a margine dell’inaugurazione dell’elisoccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia. "Fin dal primo momento abbiamo detto che se ci danno una disponibilità aggiuntiva di dosi da destinare ai turisti, siamo pronti ad offrire il servizio. È chiaro che è una cosa complessa, ma la macchina organizzativa che abbiamo in campo può gestirla". Perché bisognerà "far comunicare tra loro le anagrafi vaccinali delle regioni".

E Fontana pungola anche sul “green pass“: "L’Italia deve partire con la massima sollecitudine. In quanto Paese attrattivo e meta turistica, abbiamo bisogno di questa opportunità che dà una libertà in più a chi sceglie di venire da noi per le vacanze". All’orizzonte anche la fase 3 della campagna vaccinale: "La ripresa delle vaccinazioni presumibilmente inizierà in autunno e le imprese in questo saranno fondamentali", ha sottolineato il governatore lombardo: "Finora siamo stati bloccati dal Governo, abbiamo potuto iniziare solo a inizio giugno (con le vaccinazioni in azienda, ndr) e questo ha un po’ limitato questa possibilità, ma nella prossima fase il contributo delle imprese sarà fondamentale".