Lombardia alle soglie dell'immunità di gregge. Ma la variante Delta cambia tutto

Tra domani e mercoledì il 70% della popolazione regionale avrà ricevuto almeno una dose di vaccino. Ma non basterà a metterci al sicuro

Mascherine a Milano

Mascherine a Milano

Milano - Immunità di gregge in Lombardia, ormai ci siamo. Ma è davvero così? E soprattutto, servirà a proteggerci maggiormente?

L'immunità di gregge è una forma di protezione per cui in una data comunità, una percentuale sufficiente della popolazione ha sviluppato anticorpi contro la malattia - dopo averla contratta o tramite vaccinazione - così da proteggere indirettamente anche coloro che sono privi di anticorpi. L'alta percentuale di persone immuni impedisce all'infezione di diffondersi in modo epidemico. 

Per quanto riguarda la Lombardia, la vicepresidente regionale e assessore al Welfare, Letizia Moratti, sabato scorso ha annunciato che "entro 4 o 5 giorni" si sarebbe raggiunta l'immunità di gregge. Dunque tra domani e dopodomani. L'annuncio è stato duramente criticato da Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd, che ha accusato Moratti di "confondere il numero di adesioni con la popolazione che ha effettivamente completato il ciclo vaccinale" e, soprattutto di "rimuovere l'esistenza della variante Delta". 

E' questa seconda puntualizzazione, in particolare, a far discutere. La soglia minima dell’immunità di gregge varia infatti a seconda dell’infezione, in quano i patogeni hanno differenti indici di contagiosità. E la variante Delta, come più volte sottolineato, è molto più contagiosità rispetto alle precedenti mutazioni Covid: dal 40 al 60% in più rispetto alla Alfa, ad oggi ancora la più diffusa in Italia. "L'immunità di gregge si raggiunge quando il 70% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale - spiega Rozza - mentre oggi siamo ancora al 46%, quindi ancora lontani dall'obiettivo. Inoltre la variante Delta, come già comunicato dal ministero della Salute, dall'Istituto superiore di sanità e dall'Oms, può colpire chi non ha appunto ancora completato il ciclo vaccinale".

Secondo quanto riporta lo stesso sito della Regione, fino a sabato scorso in Lombardia erano state sommininistrate 10.575.696 dosi di vaccino, ma ad aver completato il ciclo con le due dosi (o una dose Janssen) sono 'solo' 4.215.332 persone. Sempre a sabato, ad aver ricevuto almeno una dose erano 6.490.280 lombardi, e Letizia Moratti faceva il calcolo su di loro prevedendo che all'inizio di questa settimana si sarebbe arrivati a 7 milioni, dunque circa il 70% della popolazione regionale.

Il problema, come detto, è la forte contagiosità della variante Delta che rischia di dover rivedere a rialzo la soglia minima per il raggiungimento dell'immunità di gregge contro il Covid-19. Secondo i primi calcoli degli esperti, dall'attuale 70% si dovrebbe passare almeno all'80% di popolazione vaccinata. Ma non solo. Infatti, essendo la Lombardia tutto tranne che una comunità chiusa, a maggior ragione dopo l'allentamento delle misure restrittive, nello scenario attuale il raggiungimento dell'immunità di gregge su base regionale non rappresenterebbe una garanzia di protezione.