L’Olivetti si rinnova con due nuovi spazi

Nell’istituto professionale di Rho inaugurata l’Aula Laboratorio Polifunzionale e quella per il World Lab

Migration

di Roberta Rampini

Espressione concreta della scuola che cambia e che risponde alle nuove esigenze l’istituto professionale Olivetti di Rho ha inaugurato ieri pomeriggio due spazi: l’Aula Laboratorio Polifunzionale e l’aula World Lab. Ambienti ristrutturati, rinnovati nei colori, negli arredi, nelle attrezzature e nella funzione che vivono quotidianamente da due anni e mezzo, che non erano mai stati inaugurati e che ora diventano best practice per le scuole del territorio. Il primo rientra in un progetto nazionale contro la dispersione scolastica denominato "Oltre i confini. Un modello di scuola aperto al territorio", il secondo pensato e fortemente voluto da una docente scomparsa Iride Vittadini, intitolato proprio a lei, dove si svolgono attività e progetti per l’inclusione degli studenti stranieri. "Nell’Aula Laboratorio Polifunzionale in questi anni sono stati avviati 32 corsi di formazione che hanno coinvolto 300 studenti su quasi 600 che frequentano la scuola, laboratori di scrittura, lezioni per il recupero delle competenze e del metodo di studio, educazione civica, certificazioni linguistiche per esplorare nuovi e differenti modi di imparare - dichiara il dirigente scolastico del Puecher-Olivetti, Emanuele Contu - non è solo un’aula nuova ma è un modello di scuola nuova". In Italia sono 46 le scuole medie e superiori che hanno realizzato altrettante Alp utilizzando i 700mila euro messi a disposizione per questo progetto e coinvolgendo 12 studenti dagli 11 ai 17 anni, "investire sugli ambienti dove avviene l’apprendimento significa investire su una nuova architettura educativa, qui all’Olivetti abbiamo visto un impegno straordinario da parte di tutti - ha commentato Walter Modo, presidente di Cidi Milano, capofila del progetto e cofinanziatore - è un nuovo spazio che apre le porte al territorio coinvolgendo le famiglie e gli enti locali con attività". Accanto una biblioteca completamente rinnovata, un laboratorio d’igiene per le studentesse del corso socio-sanitario e lo Spazio buio, un percorso multi-sensoriale, creata mettendo in campo le competenze di progettazione degli studenti, che resterà aperto fino al 31 maggio per consentire ai compagni e ai docenti di esplorare questo spazio. E il World Lab dove gli studenti stranieri possono fare corsi di lingua italiana.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro