Bivacchi, rifiuti e danze: Loggia dei Mercanti ancora nel degrado

Cenati, Anpi: Nessun rispetto nel l luogo dedicato alla Resistenza milanese L’ipotesi della recinzione bassa è ancora al vaglio, "serve un deterrente"

Milano -  I sacchetti di carta del pranzo appena consumato sul muretto. Resti di cibo a terra insieme a lattine di birra abbandonate negli angoli. Bivacchi. Ubriachi. Gruppi che si siedono a fare salotto sui sedili di pietra. Dentro La Loggia dei Mercanti, simbolo della Resistenza a Milano, nulla è cambiato: il sito a due passi dal Duomo sembra tutto meno che un luogo del ricordo. Anzi, d’autunno aumenta la folla che si raccoglie sotto lo spazio al coperto, che nei giorni di pioggia diventa pure meta di giovani che provano coreografie. Balletti a pochi metri dalle targhe con i 1.739 nomi di coloro che "in supremo anelito di libertà – si legge all’ingresso – hanno donato la vita". "Sapete cosa simboleggia questo luogo?", chiediamo ad alcuni dei ragazzi che stazionano sotto le arcate. Risposta: "No".

Le persone sedute (o sdraiate) coprono anche la stele con le frasi di Primo Levi e Vittorio Foa, punto preso di mira dai vandali la scorsa estate insieme a muri e scalini. Prima ancora erano stati appiccicati adesivi che promuovevano un rapper. E insieme alla pulizia a tempo di record erano scoppiate le polemiche, sfociate nell’ipotesi di recintare il sito. Un paio di mesi fa, durante la commissione comunale congiunta Sicurezza e Cultura, si era discusso della possibilità di realizzare una recinzione leggera con materiale trasparente, alta non più di un metro: una barriera che non impedirebbe fisicamente l’ingresso ma che sarebbe un invito a non utilizzare il luogo in maniera impropria. I consiglieri di maggioranza si erano schierati per la "non chiusura", suscitando lo sdegno del presidente provinciale Anpi Roberto Cenati. "L’idea – aveva sottolineato Cenati – ha già ricevuto l’ok del sindaco Beppe Sala dopo una riunione interassessorile con Anpi lo scorso 18 luglio. Bisogna fare qualcosa per proteggere questo luogo dedicato alla Resistenza milanese". Tra le proposte, anche quella di incrementare le attività culturali. Sul fronte della sicurezza, il Comune aveva fatto sapere di aver potenziato il sistema di illuminazione, così da rendere anche più nitide le riprese delle telecamere, ora tutte analogiche. Entro l’anno arriveranno i nuovi occhi elettronici, mentre continuano i monitoraggi delle forze dell’ordine.

«Nei prossimi giorni torneremo alla carica. Non c’è ancora nessun progetto – evidenzia Cenati – e cercheremo di concordare un incontro con il Comune. Già 11 anni fa c’erano problemi di vandalismo e nel primo progetto di Cini Boeri era stata prevista la chiusura totale di alcune arcate. Ora la recinzione bassa, meno invasiva, sarebbe un deterrente ed è un’ipotesi caldeggiata tanto dal sindaco quanto da Anpi. La Loggia viene sempre utilizzata in maniera impropria: così non va bene. Dal canto nostro, abbiamo in mente di intensificare gli eventi culturali e le visite guidate per le scolaresche".

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