di Nicola Palma Loggia dei Mercanti, sembra tornata la pace tra Comune e Anpi. Dopo il botta e risposta a distanza tra il sindaco Giuseppe Sala e il presidente provinciale dell’associazione partigiani Roberto Cenati, lunedì è andato in scena l’incontro preannunciato dal primo cittadino nei giorni scorsi tra lo stesso Cenati, l’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi e il direttore generale di Palazzo Marino Christian Malangone (con l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi in collegamento telefonico). L’interrogativo che ha tenuto banco durante il vertice: come rendere meno vulnerabile il monumento alla Resistenza e metterlo al riparo da degrado e vandalismi? L’idea condivisa è quella di prevedere una specie di recinzione che, soprattutto di sera e di notte, tenga lontani sia i gruppi di giovanissimi che di solito si radunano sotto il porticato sia i clienti del vicino fast food che spesso usano le sedute per consumare hamburger e birre. Per l’amministrazione, stando a quanto risulta al Giorno, il tema Loggia va trattato nella sua interezza, cioè non limitandosi solo alla parte che ospita le stele con le frasi di Primo Levi e Vittorio Foa ma allargando lo sguardo a tutta l’area, a cominciare dalla retrostante piazza dei Mercanti. L’idea è anche quella di ravvivare la zona con iniziative culturali che attirino in quel luogo anche persone diverse da quelle che ci bivaccano abitualmente, facendo sì che smetta di essere un’appendice del dehor che sorge a poche decine di metri di distanza. Iniziative che, però, non risolverebbero del tutto il problema. Di conseguenza, l’ipotesi di una protezione è quella più importante in un piano di rilancio del monumento; e su questo aspetto pare ci sia intesa tra Comune e Anpi. Di progetti non ce ne sono ancora, ma l’idea che sarebbe emersa durante l’incontro è quella di una recinzione allestita con un materiale trasparente, alta ...
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