L’occupazione è tornata (quasi) ai livelli pre-Covid

Mancano soltanto 30mila addetti nel confronto con il 2019. Auricchio: "Segnali di rallentamento"

Migration

Numero di occupati quasi al livello pre-crisi nel secondo trimestre 2022, ma in lieve rallentamento rispetto al primo trimestre. Lo rileva il nuovo rapporto di Unioncamere Lombardia, sulla base delle stime e dati Istat e Inps. Da aprile a giugno, infatti, il numero degli occupati in Lombardia ha toccato quota 4,4 milioni, con una crescita di +115mila su base annua, sebbene con un lieve rallentamento: il saldo positivo tra assunzioni e cessazioni è di +53 mila contratti e su base annua la crescita è pari a +137 mila posizioni lavorative, ma il valore del primo trimestre era +154 mila. Si rafforza il contributo positivo della componente a tempo indeterminato (+51 mila posizioni). A trainare la crescita sono industria (+6,5%) e costruzioni (+5,6%). Il recupero dei livelli pre-Covid è quasi completato: mancano solo 30mila occupati Si rafforza, però, il gap di genere: l’aumento di occupati è dovuto soprattutto alla componente maschile (+3,4%), mentre le donne mostrano una crescita più lenta (+1,7%). "I dati mostrano un mercato del lavoro ancora in piena salute, anche se ci sono segnali di rallentamento", commenta Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro