Lo Verso accusa: avvelenatori di pozzi

L’ex assessore indagato per falso al contrattacco. "I garantisti della prima ora già pregustano la gogna"

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di Laura Lana

Di "veline politiche", "pozzi avvelenati" e "gogne" parla Salvatore Lo Verso, ormai ex assessore alla sicurezza, dopo la notizia dell’avviso di garanzia che ha ricevuto insieme a tre agenti della polizia locale di Cologno Monzese, con l’accusa di falso. "Tutta questa acrimonia si inseriscenel clima incandescente del secondo mandato Rocchi, che ha portato qualche giorno fa alle dimissioni del sindaco (in realtà il consiglio comunale è stato sciolto dal prefetto di Milano che ha nominato il commissario straordinario, ndr) e al moltiplicarsi degli ‘avvelenatoridi pozzi’ – ha replicato Lo Verso –. Con stupore leggo chei garantisti della prima ora già pregustano la gogna, non soltanto quella mediatica".

Dopo i quattro avvisi di garanzia, Fratelli d’Italia ha subito preso le distanze, di fatto annunciando che il suo esponente – sempre "difeso" e mantenuto nelle varie composizioni di giunta rimaneggiate in queste settimane – non farà più parte del futuro del partito di Giorgia Meloni. "L’ex assessore ha svolto il suo incarico in modo molto personalistico e accentratore – aveva infatti dichiarato la portavoce di FdI Cologno Gianfranca Tesauro, ex presidente del consiglio comunale –. Ciò lo ha sempre più allontanato dal partito, di cui non farà più parte, a seguito delle vicende che hanno portato al commissariamento dell’amministrazione. Pur non approvando tali comportamenti, vogliamo augurarci che la magistratura appuri che non ci siano state azioni dolose da parte sua che conosciamo come persona e professionista corretta".

Una vicenda che ha scosso la città e la politica cittadina, dopo il commissariamento che si è reso inevitabile a causa della non approvazione del bilancio comunale entro i termini di legge, nonostante la proroga dei venti giorni concessa dal prefetto. "Ho piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria con la quale è mio interesse collaborare e fornire chiarimenti sia in relazione ai fatti contestati sia in relazione al contenitore nel quale si sono svolti i suddetti episodi", ha concluso Lo Verso.

Dopo la caduta dell’amministrazione e lo scioglimento del consiglio, l’unico a non aver più parlato è l’ex sindaco Angelo Rocchi, che nei giorni scorsi ha incontrato a Villa Casati il commissario straordinario, la dottoressa Anna Aida Bruzzese, che dovrà traghettare l’ente verso le elezioni anticipate dell’anno prossimo.

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