ll Milan su San Siro Sì entro aprile o trasloco

Ultimatum del club al Comune sul progetto del nuovo stadio. Vincolo sul Meazza? La lettera alla sovrintendente non è ancora partita

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di Massimiliano Mingoia

Da martedì, quando le Regionali lombarde saranno archiviate, non ci sarà più neanche la scusa delle strumentalizzazioni elettorali pro o contro la demolizione dello stadio di Meazza e il nodo del progetto di Milan e Inter di un nuovo impianto a San Siro dovrà essere sciolto, in un modo o nell’altro. O con il via libera finale del Comune, proprietario dell’area, al piano rossonerazzurro o con un cambio di strategia del Milan, pronto a realizzare il nuovo stadio anche fuori Milano e senza Inter nel caso in cui Palazzo Marino non dicesse "sì" entro aprile, secondo La Gazzetta dello Sport. In pole resta il trasloco a Sesto San Giovanni, mentre Rozzano o San Donato Milanese sono solo ipotesi.

Ma andiamo con ordine. Del progetto dei club si parla dal 2019 ma ancora non si è arrivati a un ok da parte di Palazzo Marino. Il 22 dicembre il Consiglio comunale ha approvato una mozione in cui ha chiesto a Milan e Inter una serie di modifiche e integrazioni al piano di fattibilità sul nuovo stadio, alla luce del dibattito pubblico che si è concluso il 18 novembre. Modifiche e integrazioni recepite nella delibera del 19 gennaio della Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala: capienza del nuovo stadio aumentata da 60 mila a 70 mila posti per garantire anche posti a prezzi popolari; il 50% dell’area a verde; stanziamento di 40 milioni di euro da parte dei club per la riqualificazione del quartiere di San Siro; allontanamento del nuovo impianto dalle case di via Tesio.

Milan e Inter, i cui vertici si vedranno a breve per fare un punto sul dossier San Siro, devono far sapere al Comune se sono disponibili a modificare e integrare il progetto con le indicazioni della delibera. Sullo sfondo, intanto, resta un’altra incognita: il vincolo storico sul Meazza invocato dal sottosegretario Vittorio Sgarbi ma smentito dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Sempre il 19 gennaio, la Giunta comunale ha annunciato che avrebbe interpellato gli enti competenti – in primis la nuova sovrintendente Emanuela Carpani, appena insediata – su un eventuale vincolo sul Meazza.

Una richiesta che è sembrata un modo del Comune per prendere tempo fino a dopo le Regionali. Oltretutto – a quanto riferiscono da Palazzo Marino – la richiesta formale sul vincolo non è stata ancora inviata alla Carpani. Il Comune sembra non aver fretta di chiudere la partita San Siro, mentre il Milan vuole una risposta entro due mesi. Se non arriverà il sì entro aprile, il club rossonero è pronto a costruire il nuovo impianto altrove, con o senza Inter, che dovrà decidere se confermare il tandem con i cugini o restare al Meazza. Il momento della verità si avvicina.

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