La futura realizzazione del tratto cinisellese della metropolitana 5 continua a far discutere la politica cinisellese. A pochi giorni dalla presentazione ufficiale del programma di cantierizzazione da parte Metropolitane Milanesi emerge in modo chiaro che non esiste ancora una tempistica certa per la realizzazione dell’opera. Quello che doveva essere il "cronoprogramma" si è di fatto trasformato in elenco articolato delle opere, senza definire però l’inizio lavori. A puntare il dito sull’ultima versione del progetto, quella che sta per entrare nella fase di esecuzione, è il Partito democratico che commentando le dichiarazioni del sindaco Giacomo Ghilardi afferma: Il sindaco aveva detto che "la fermata di via Lincoln assumerà il ruolo di porta urbana, garantendo la massima accessibilità da parte dell’utenza locale e sovracomunale".
Una affermazione che viene vissuta con preoccupazione dal partito di opposizione cinisellese: "Quando la Giunta Ghilardi ha chiesto la variazione del percorso della M5, come Partito democratico abbiamo sempre espresso la preoccupazione che la nuova fermata non diventasse elemento di attrazione per il traffico automobilistico, in particolare di chi proviene da Comuni contermini - spiega Andrea Catania, capogruppo consigliare del Pd -. In momenti non sospetti abbiamo chiesto quali fossero gli interventi previsti sul fronte viabilistico e rispetto alle politiche dei parcheggi per evitare che questa nuova fermata portasse a una saturazione dei posti, a danno ei residenti. A queste domande non abbiamo ricevuto risposta: l’intenzione della Giunta è proprio quella di concentrare i flussi veicolari sulla fermata di via Lincoln". Il Pd ricorda al sindaco che la fermata di via Bettola rappresenta il vero hub con parcheggi e fermate per i mezzi pubblici.Ros.Pal.
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