Se ne parla da decenni, ma il progetto è sempre rimasto al palo. Ora, per cercare di far decollare il prolungamento della M3 lungo l’asse della Paullese, si è fatta strada un’ipotesi, quella di un percorso misto metrò + tramvia, che non incontra il favore di tutti i pendolari, ma potrebbe essere la più realizzabile sul fronte del rapporto costibenefici. "Si tratta dell’unica soluzione percorribile per cercare di concretizzare l’opera – commenta Federico Lorenzini, primo cittadino di Paullo -, tant’è che tutti i sindaci coinvolti nel progetto hanno sottoscritto e condiviso la proposta". È dunque presumibile che si muoverà in questa direzione lo studio di fattibilità finanziato dal Governo con 5,5 milioni di euro e relativo al potenziamento della linea gialla sulla direttrice Sud-Est.
La soluzione mista prevede il prolungamento della M3 per un tratto di 4,4 chilometri rispetto all’attuale capolinea di San Donato, con la creazione delle fermate aggiuntive di San Donato centro e Peschiera. Qui, nella città dei Borromeo, il servizio sotterraneo s’interromperebbe e i restanti 10,9 chilometri, fino a Paullo, verrebbero coperti da un servizio di superficie: un sistema di tram veloci, svincolati dal traffico. La tramvia si snoderebbe su otto fermate: Peschiera M3, Peschiera Bettola, Pantigliate Vigliano, Mediglia Mombretto, Settala Caleppio, Paullo centro, Paullo Conterico, Paullo Teem. Circa 700 milioni di euro il costo complessivo dell’opera.
E se gli amministratori locali vi guardano con favore gli scettici lo percepiscono come una resa.A.Z.
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