L’inchiesta si allarga Via agli interrogatori

L’inchiesta è tutt’altro che chiusa. Si indaga su altri appalti che sarebbero stati pilotati in cambio di mazzette, quasi una decina in più rispetto a quelli già emersi nell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza che martedì ha portato all’arresto di 11 persone e ha svelato un "sistema" di tangenti e gare truccate per i servizi mensa in scuole e Rsa e di pulizie negli uffici pubblici, ma pure per i trasporti, in cinque comuni lombardi: Buccinasco, Cornaredo, Mediglia nel Milanese, Ranica (Bergamo) e Flero (Brescia). Ora gli investigatori della Guardia di Finanza, stanno facendo approfondimenti su una serie di altri appalti (con vittorie sospette da parte di alcune imprese) che sono stati assegnati in altri comuni lombardi. Intanto, tra oggi e domani saranno interrogate dal gip Tiziana Gueli le tre persone finite in carcere, compreso l’imprenditore 62enne Carmelo Sparacino, ritenuto l’"ufficiale pagatore" delle mazzette anche per conto di aziende diverse dalla sua.

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