Liliana Segre: "Folle paragonare i vaccini alla Shoah"

Corteo No Vax, la senatrice a vita: "Se uno vede complottismo ovunque, stia a casa". Ma un post sui social rilancia: domani sera fiaccolata

Un uomo con la stella di David sul cappello, sabato a Milano

Un uomo con la stella di David sul cappello, sabato a Milano

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Milano - "Non vaccinati=ebrei". Le stelle di David sulle magliette. Il parallelo tra il lasciapassare del ’44 e il Green pass introdotto dal governo Draghi per escludere chi non si è immunizzato dai luoghi aperti al pubblico. Il volto del premier sovrapposto a quello di Adolf Hitler. E poi i riferimenti a Norimberga e a una fantomatica "dittatura sanitaria". Una galleria degli orrori che ha fatto cattiva mostra di sé sabato alla manifestazione dei novemila novax e che non è passata inosservata agli occhi sempre attenti della senatrice a vita Liliana Segre, che della testimonianza della Shoah ha fatto una ragione di vita e un messaggio da tramandare alle giovani generazioni: "Dopo aver visto l’adorato viso di Anna Frank usato allo stadio (come adesivo antisemita dagli ultrà della Lazio, ndr), non mi stupisco di nulla", la premessa nel colloquio con il portale Pagine Ebraiche . E ancora: "Non dico che sono insensibile, ma mi è venuta una sorta di scorza". Detto questo, i paragoni tra la persecuzione nazista e le limitazioni imposte a chi ha deciso scientemente e orgogliosamente di non proteggersi (e di non proteggere gli altri) dal Covid sono "follie, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto".

Liliana Segre quando fece il vaccino
Liliana Segre quando fece il vaccino

Secondo Segre, "è un tale tempo di ignoranza, di violenza, neanche più repressa, che è diventato maturo per queste distorsioni. È una scuola che è stata recepita in cui i bulli sono i più forti. Voglio in ogni caso sperare – ha aggiunto – che quei manifestanti rappresentino una minoranza: come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa?". La senatrice a vita è stata tra le prime a ricevere il siero anti-coronavirus, diventando testimonial di Regione Lombardia. Una scelta che all’epoca le costò insulti irriferibili sui social: "Incredibile, anche per quello mi hanno attaccata: hanno detto che avevo delle azioni di Pfizer".

Proprio ai dietrologi di professione si è rivolta infine Segre: "Se uno vuole vedere il complottismo ovunque, resti a casa. Da solo. Non giri per le strade, non vada nel mondo, non danneggi gli altri. Poi lo so, di solito chi fa quelle scelte non si preoccupa del prossimo". Sul corteo sono intervenuti anche il sindaco Giuseppe Sala e lo sfidante Luca Bernardo. Il primo ha ribadito che "il vaccino è l’unica possibilità", parlato di "piazza un po’ fomentata" e invitato "chi fa politica" a decidere "rispetto a quello che è il bene per la comunità e non alla ricerca di consenso elettorale". "Negazionisti e no vax dovrebbero studiare e rendersi conto e stare in un reparto con pazienti malati e vederli morire, e poi forse farebbero un lavoro più serio", ha spiegato dal canto suo il candidato del centrodestra.

Ultima nota per un post comparso ieri sul profilo Facebook "Comitato Libera Scelta": appuntamento domani alle 20 in piazza Scala per una fiaccolata "contro il green pass obbligatorio". Iniziative simili sono annunciate pure in piazza del Popolo a Roma e in altre nove città.