Milano, marcia per Liliana Segre: "Giornata speciale, ho sentito l'amore dei sindaci"

Un corteo contro l’odio razziale. La senatrice a vita: "Mi sono addormentata molto grata per tutte le dimostrazioni di affetto"

Liliana Segre con i sindaci Matteo Ricci e Beppe Sala

Liliana Segre con i sindaci Matteo Ricci e Beppe Sala

Milano, 11 dicembre 2019 - "Ieri è stata una giornata speciale. Dopo tante cose brutte che mi sono state indirizzate, a Milano ho sentito l'amore di più di 600 sindaci e la sera mi sono addormentata molto grata per tutte le dimostrazioni di affetto". Queste le parole della senatrice a vita Liliana Segre in diretta telefonica con la sede della Provincia di Pesaro Urbino, dove è stata presentata la seconda edizione del Premio nazionale «Mombaroccio Sarano-Luci nel buio della Shoah», promosso dal Comune di Mombaroccio e dalla scuola media Barocci e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie.  Liliana Segre si è detta ancora ancora emozionata per la manifestazione di solidarietà nei suoi confronti, organizzata dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal presidente Ali-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro Matteo Ricci.

La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 600 sindaci provenienti da tutta Italia, tra cui i primi cittadini di città grandi e piccole, come Gabicce Mare con Domenico Pascuzzi, di Lunano Mauro Dini o l'assessore di San Costanzo Margherita Pedinelli in rappresentanza del sindaco Filippo Sorcinelli. I sindaci sono arrivati da tutta Italia e sono di quasi tutte le parti politiche. Certo, in prevalenza Pd e centrosinistra, ma ce ne sono stati anche della Lega, del Movimento 5 Stelle, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. "Un’alleanza trasversale", aveva sintetizzato subito la Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, dall’8 novembre sotto scorta per le ripetute minacce antisemite ricevute.

 

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