Liceo Quasimodo, c’è la bozza del progetto

Dal punto di vista economico servirà perà un’integrazione ai 5 milioni di euro già stanziati all’interno del Decreto Rilancio

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di Francesco Pellegatta

Ecco che spuntano l’area dove dovrebbe sorgere il nuovo liceo Quasimodo e la bozza del progetto. Entrambe le proposte sono state già inviate dal Comune di Magenta al vicesindaco della Città Metropolitana di Milano, Arianna Censi. La zona identificata dall’Amministrazione si trova vicino a un altro liceo magentino, il Bramente, ed è già stata inserita nel Piano di governo del territorio cittadino del lontano 2010, per essere poi confermata nel 2017. Esiste già anche un progetto, che risale addirittura al 2009 e che fu proposto dall’allora Provincia. Dovrà essere rivisto, ma secondo l’Amministrazione di Magenta costituisce già un buon punto di partenza verso la realizzazione di una scuola della quale il territorio ha bisogno.

Oggi, infatti, gli oltre 1.100 studenti del Quasimodo che arrivano da circa cinquanta Comuni del Milanese e del Novarese sono costretti a dividersi su tre sedi dislocate in cinque edifici diversi. Non solo. Con gli anni - e l’aumento del numero di iscrizioni - scuola e Amministrazione hanno dovuto fare i salti mortali per trovare nuovi spazi, in alcuni casi arrivando a trasformare in aule i laboratori e l’ex sala consiliare. Il primo, decisivo, passo verso la realizzazione della nuova scuola era stato compiuto all’inizio del mese di luglio, quando l’interessamento di Noi con L’Italia (il consigliere regionale Del Gobbo e gli onorevoli Lupi e Colucci) ha portato allo stanziamento di 5 milioni di euro inseriti nel Decreto Rilancio. "Ora non c’è più tempo – ha spiegato il sindaco di Magenta, Chiara Calati -. Ho chiesto pertanto al vicesindaco Censi un tavolo di lavoro per programmare tutti i passaggi necessari alla realizzazione dell’opera, con la partecipazione della dirigente scolastica". Calati, in questo senso, ha rivolto ad Arianna Censi un invito per venire a visitare la struttura e rendersi conto personalmente della situazione. Toccherà a Città Metropolitana, infatti, rivedere il progetto e adeguarlo ai tempi.

Anche dal punto di vista economico servirà un’integrazione: i 5 milioni di euro sono subito parsi insufficienti a completare l’opera ma Calati crede che basteranno a realizzare "un primo lotto dove si potrà fare lezione fin da subito". Quindi "tenteremo di accedere a ulteriori fondi regionali ed europei. Teniamo presente che nella programmazione Ue 2021-2027 ci sono molti soldi per l’ammodernamento delle scuole". La notizia è stata accolta con grande favore dai genitori del Quasimodo, che da tempo premono sulle istituzioni per ottenere la nuova sede scolastica. Gli stessi, però, hanno approfittato per evidenziare un altro problema, quello dei trasporti scolastici. In settimana è già stato previsto un confronto con l’Amministrazione su questo tema. "Chi proviene da molti Comuni della Città Metropolitana è costretto a convivere con situazioni insostenibili" hanno spiegato i genitori. Nel mirino è finito il sovraffollamento sui mezzi pubblici in tempo di covid-19. "Ciò malgrado, diversi gruppi di genitori si siano attrezzati portando a rotazione i propri figli in auto a scuola, cercando di limitare il più possibile il sovraccarico sui mezzi pubblici. Tenuto conto che gli orari di ingresso sono spalmati tra le 8 e le 9 in diverse scuole cosa succederà quando tutto sarà a regime?". In questo senso è bene sapere che le famiglie con figli fragili possono richiedere un servizio dedicato di trasporto scrivendo una mail a educazione@comunedimagenta.it.

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