Licei occupati a Milano: Carducci e Vittorio Veneto chiedono spazi, socialità e confronti

Al classico una settimana di incontri e dibattiti in aule, palestre e cortili

Occupazione al liceo Carducci

Occupazione al liceo Carducci

Licei occupati a Milano. "Una settimana per immaginare una scuola diversa": questo è lo slogan usato dagli studenti del liceo classico Carducci per l'occupazione che ha preso il via lunedì 7 febbraio e continuerà per tutta la settimana. Occupazione e lezioni alternative in aule, palestre e cortili. Dibattiti, laboratori di teatro, confronti con psicologi e assemblee: il programma della settimana è articolato. "Tastiamo tutti con mano - spiegano  gli studenti - il sempre più evidente disagio che circola tra i banchi: compagni che smettono di venire a scuola, attacchi di panico, individualismo e competizione dilagante, totale assenza di spazi scolastici dove potersi fermare nel pomeriggio. 

Occupazione liceo Carducci
Occupazione liceo Carducci
Eppure questa è la scuola in cui scegliamo di entrare ogni giorno. Perché la accettiamo passivamente?". "Noi vogliamo progetti seri - aggiungono - vogliamo parlare di attualità, vogliamo una scuola politica in cui sia possibile confrontarsi sui grandi temi del mondo, i social media, l'ambiente, i diritti di genere".

Oggi, martedì 8 febbraio, ha preso il via l'occupazione anche al liceo scientifico Vittorio Veneto. Alle finestre dell'istituto i ragazzi hanno appeso uno striscione con la scritta "V.V. occupato" e hanno organizzato una serie di attività: dal dibattito sulla situazione fra Ucraina e Russia alla lettura dei tarocchi.

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