Milano, nasce "Book Box": la prima libreria gestita da ragazzi con autismo / FOTO

L'assessore Majorino: "In questo modo i ragazzi saranno di fatto impegnati in una attività per loro nuova, che li potra' formare in un'ottica di avviamento al lavoro"

Book box

Book box

Milano, 29 novembre 2016 - Nuova iniziativa solidale a Milano: al via 'Book box', progetto nato per coinvolgere ragazzi con disturbi dello spettro autistico in una attivita' legata ai libri. I giovani si prenderanno cura della libreria della casa solidale e di altri sei punti nel resto della citta', conservando i libri che saranno raccolti e soprattutto distribuendoli in luoghi dove il piacere della lettura accompagnera' l'attesa delle persone.

"In questo modo i ragazzi saranno di fatto impegnati in una attività per loro nuova, che li potra' formare in un'ottica di avviamento al lavoro", ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali al Comune di Milano Pierfrancesco Majorino illustrando la prima 'book box', una libreria comunale realizzata grazie al progetto "Autismo e qualita' della vita" curato dalle associazioni partecipanti al Tavolo autismo e dal Comune. Questa libreria decisamente speciale avra' anche carattere itinerante, sara' aggiornata periodicamente con la distribuzione di libri e riviste nelle sale d'attesa di luoghi pubblici e privati frequentati da adulti e da bambini o dovunque lo sfogliare o il leggere un libro possa essere una piacevole occasione. Il progetto ha ricevuto il contributo di Ikea che ha donato gli arredi per le sette sedi.

Book box e' la prima di oltre 30 miniziative dedicate al mondo della disabilita' che animeranno le prossime giornate e che culmineranno, giovedì 1 dicembre (dalle 9.30 alle 13), con il seminario dedicato all'iter di costituzione della Fondazione "Dopo di noi durante noi", organizzato con l'Universita' statale di Milano. Insieme a questo provvedimento la giunta comunale ha approvato anche le linee di indirizzo riguardanti la quota pasto riferita non solo ai Cdd ma anche ai Centri socio educativi (Cse), ai Servizi formativi per l'autonomia (Sfa) e ai Centri di aggregazione disabili. La quota pasto è stata uniformata per tutti i centri: sara' gratuita per Isee inferiore a 6.000 euro e di 2,60 euro per Isee superiori (fino ad ora, a seconda del centro, si poteva arrivare a pagare fino a 5-7 euro). Dal 2011 al 2015 l'amministrazione comunale ha destinato all'area disabilita' 212,5 milioni di euro accrescendo del 34,7% la spesa che nei precedenti cinque anni, fino al 2011, si era fermata a 157,7 milioni di euro. Il risultato e' frutto di scelte da parte del Comune che hanno messo al centro le esigenze delle persone con disabilita' e delle loro famiglie emerse grazie soprattutto alla presenza e all'impegno costante dei rappresentati delle diverse associazioni e delle famiglie riunite, con il Comune, nel Tavolo per la disabilita'. Nel 2016 la spesa per interventi e contributi a favore di persone con disabilita' messa a bilancio e' di 44,8 milioni di euro.

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