Libera Martesana: la legalità bene prezioso da difendere

Il 21 marzo i 29 centri organizzeranno un presidio in occasione della Giorno dedicato alle vittime di mafia

Libera Martesana scende in campo nel Giorno dedicato alle Vittime della mafia: 21 marzo. Lunedì, i 29 centri della zona che hanno dato vita al nuovo presidio di legalità si sono dati appuntamento davanti al teatro di Bussero alle 16.45. Insieme leggeranno i nomi dei caduti e lanceranno "la casa comune contro la malavita", dice Antonio Brescianini, ex sindaco di Vimodrone, da sempre in prima linea su questo fronte e ora coordinatore dell’iniziativa. L’associazione affiancherà gli amministratori nella gestione della sessantina di immobili confiscati a Cosa nostra sul territorio, "un tesoro che verrà impiegato a fini sociali", spiega il primo cittadino Curzio Rusnati pronto ad accogliere i colleghi.

"Una missione e una sfida insieme, gli edifici che aspettano una nuova destinazione devono diventare simbolo di rinascita. Rappresentano la vittoria della legge sulla malapianta", sottolinea Brescianini. La seconda vita di attività di facciata, che in realtà erano lavanderie di denaro sporco, o case di boss e capibastone "deve essere stabilita con l’aiuto del volontariato. Uno dei nostri compiti sarà raccordare i due mondi, pubblico e no-profit, faremo sedere tutti a un tavolo per condividere il nuovo percorso". Un patrimonio che vale milioni, "l’esperienza insegna che in molti casi è difficile far funzionare una macchina di questa portata. Per questo abbiamo capito che serve una struttura dedicata". L’impegno si affiancherà a quello nelle scuole: "Dobbiamo parlare ai ragazzi, è questa la chiave del cambiamento culturale che può fare la differenza. Perché il rispetto delle regole è la base della nostra vita". Bar.Cal.

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