Primi operatori "no vax" pentiti: fioccano le lettere di riammissione

Molti sanitari sospesi sono corsi al vaccino. Ora accesso libero ai 267mila over 60 senza neppure una dose

Un hub vaccinale

Un hub vaccinale

Milano Dopo le lettere di sospensione è il turno delle lettere di "riammissione" degli operatori sanitari non vaccinati contro il Covid che, dopo una manciata di giorni dall’alt, hanno rivisto la loro posizione: " Ne stiamo firmando tantissime", confermano dall’Ats Città metropolitana di Milano, che a fine luglio aveva segnalato agli Ordini professionali e alle aziende sanitarie il primo migliaio di operatori - tra i quali soprattutto tecnici e psicologi - destinati alla sospensione. "Molti di loro si sono vaccinati – spiegano sempre dall’Ats all’Adnkronos Salute –. Forse inizialmente pensavano che non si arrivasse davvero fino al provvedimento o contavano sull’inerzia. Ma quando ricevono la lettera che comunica loro che devono stare a casa senza stipendio, molti vanno a farlo il vaccino. La buona notizia, quindi, è che ora stiamo mandando una montagna di lettere di riammissione".

Dopo le prime mille sospensioni, a ruota, erano state inviate altre seimila e passa raccomandate con l’ultimatum prima della sanzione e tra i destinatari c’era un numero più consistente di medici e infermieri. Nelle prossime settimane per i renitenti al vaccino scatteranno i verbali. "E la speranza è che, anche sulla scia delle sospensioni già scattate, i numeri di questa seconda tranche si riducano già in partenza. Ci auguriamo che quando a settembre faremo il controllo finale, scopriremo che fra i 6mila ‘avvertiti’ più della metà si siano già vaccinati", chiudono da Ats.

Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale e a partire dalla giornata di oggi l’accesso sarà libero, senza prenotazione, in tutti i centri vaccinali per gli over 60, con l’opportunità di ricevere la somministrazione di vaccino Pfizer o Moderna. L’obiettivo della Regione Lombardia è quello di raggiungere i 267mila ancora senza vaccino. Ieri sono stati superati i 13 milioni di dosi somministrate: 7,5 milioni di cittadini hanno aderito alla campagna vaccinale, il 95% ha ricevuto almeno una dose, l’85% ha completato il ciclo vaccinale. Circa mezzo milione di adolescenti, il 72% della popolazione target, si sono vaccinati o prenotati. Nelle altre fasce d’età l’adesione supera l’80%.

«A permettere la somministrazione di Pfizer o Moderna anche agli over 60 e riorganizzare l’attività vaccinale sono stati gli incrementi di consegne straordinarie di vaccini Pfizer, circa 500.000 dalla metà di agosto, e le ulteriori integrazioni di Moderna garantite in questi giorni dalla Struttura Commissariale", fanno sapere dalla Regione mentre risultano al momento poco più di 40 le “diffide fotocopia“ arrivate in Lombardia da parte di under 60 vaccinati con AstraZeneca per chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale - 10mila euro - causato dalla paura di ammalarsi per aver ricevuto la somministrazione del prodotto scudo. Alcuni lamentano danni alla salute e chiedono indennizzi. Intanto sono 679 i nuovi casi positivi al coronavirus in Lombardia (terza regione per aumento dei contagi dopo Sicilia e Toscana). Altre due le vittime lombarde del Covid.