L’ennesima gang di "turisti dello sfregio"

Quattro ragazzi dalla Spagna a Vimodrone per imbrattare metrò. Con un arsenale di oltre cento bombolette spray

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di Rosario Palazzolo

Si fatica a viaggiare per raggiungere le mete vacanziere all’estero. Ma evidentmente, né la pandemia, né tanto meno le restrizioni dei vari Governi fermano il “turismo dei writers”, teppisti che arrivano in Italia per imbrattare muri, stazioni ferroviarie e interi convogli di treni e metropolitane. Appena giovedì i carabinieri della Stazione di Gorgonzola avevano denunciato in stato di libertà due spagnoli di 21 e 22 anni, per il reato di danneggiamento aggravato. I due spagnoli avevano imbrattato un vagone in sosta alla stazione della metropolitana di Gorgonzola, il tutto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dell’azienda di trasporti. I due erano a bordo di un’auto con targa spagnola ed erano arrivati a Milano per godersi delle “vacanze da imbrattatori”.

Ieri mattina sono dovuti intervenire i carabinieri di Vimodrone, che hanno individuato e denunciato a piede libero altri quattro giovani spagnoli di età compresa tra 19 e 22 anni, tutti senza fissa dimora in Italia ed incensurati. Altri “turisti del writing” arrivati in Italia per conciare per le feste le metrò italiane.

Lo schema è sempre lo stesso: i vandali arrivano in città e ci restano per qualche giorno, a casa di writer “nostrani” o in strutture ricettive low cost; giusto il tempo di mettere a segno qualche incursione notturna, per poi ripartire. Una forma di “turismo” che purtroppo attrae giovani da tutta Europa, sia dal Nord che dal Sud, spesso anche dalla vicina Svizzera. I giovani fermati a Vimodrone sono stati ritenuti gli autori dell’imbrattamento di due vagoni della linea metropolitana, avvenuto il 28 luglio proprio nella stazione della "Vimodrone Cascina Burrona". Erano stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza che Atm ha fornito ai militari nel momento in cui ha denunciato l’atto teppistico. I carabinieri si sono messi a lavoro e hanno rintracciato la banda di giovani spagnoli. Le immagini rappresentavano l’indizio più chiaro, ma ad incastrarli definitivamente è stata la perquisizione personale eseguita dai militari: sono stati trovati in possesso di 31 bombolette spray, tutte sottoposte a sequestro. A Gorgonzola erano state scovate altre 81 bombolette spray, segno che questi gruppi di ragazzi erano arivati in Italia con l’obiettivo di compiere molti danni.

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