L’emergenza Covid rallenta l’evoluzione di Area C Rinviati i divieti che dovevano scattare il 1° ottobre

Il Comune: il congelamento delle nuove misure è la coerente conseguenza delle misure anti-contagio

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"Un rinvio reso necessario dall’emergenza sanitaria in corso e dal conseguente contingentamento della capienza sui mezzi pubblici quello che l’Amministrazione comunale ha deciso nei giorni scorsi". Parole contenute in una nota del Comune per spiegare che in Area C sarà ancora consentito l’accesso dei veicoli trasporto persona Euro 2 benzina; Euro 3 e 4 diesel con Fap di serie e da Euro 0 a 4 diesel con Fap after market installato entro il 31 dicembre 2018 e con classe di adeguamento per la massa di particolato ad almeno Euro 4; Euro 5 diesel.

Il divieto avrebbe dovuto scattare a partire dal prossimo 1° ottobre secondo un cronoprogramma consolidato e precedente alla diffusione del virus Covid 19. Il congelamento è la coerente conseguenza di tutte le disposizioni eccezionali prese in questi mesi per contrastare gli effetti della pandemia sulla mobilità cittadina, a partire dal contingentamento all’80% della capienza sul trasporto pubblico; appare ancora più opportuno in relazione al Patto adottato dal Comune e dalla Prefettura con le parti sociali ed economiche della città per consentire la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche.

Da tempo è in atto un percorso di rinnovamento del parco auto cittadino verso veicoli a minore impatto ambientale: è dello scorso maggio il dato fornito da Aci che pone la capitale lombarda in testa nelle immatricolazioni di auto alimentate a energia elettrica con una crescita del 176%, passando dalle 842 del 2019 a 2.325. In Lombardia la crescita è ancora più netta e le immatricolazioni sono cresciute del 228% rispetto all’anno precedente: erano 1.947 nel 2019, salite a 6.394 nel 2020.

In particolare, nel 2020, il Comune ha investito 8,5 milioni di euro per aiutare cittadini che hanno acquistato veicoli a basso impatto e nei giorni scorsi sono stati messi a disposizione per lo stesso scopo altri 3 milioni di euro.

Il nuovo bando per accedere ai contributi disponibili fino al 31 dicembre o fino a esaurimento fondi sarà pubblicato sul sito di Palazzo Marino nei prossimi giorni.

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