Legionella a Bresso, le vittime salgono a 4: morto un uomo di 89 anni

Gli era stata riscontrata una polmonite bilaterale causata dal batterio

Legionella

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Bresso (Milano), 4 agosto 2018 - C'è un quarto morto di legionella a Bresso: si tratta di un uomo di 89 anni, colpito dal batterio, che era già da qualche tempo ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, sempre nell'hinterland nord di Milano. Salgono così a 4 le vittime del batterio le cui tracce, intanto, sono state trovate anche a Rozzano, dalla parte opposta del capoluogo lombardo. 

L'anziano, deceduto nella tarda serata di venerdì, era stato uno dei primi cittadini di Bresso colpiti da legionellosi ed era ricoverato al Bassini da un paio di settimane. Aveva già altri probemi di salute, legati soprattutto all'età avanzata, e le complicanze portate dalle legionella gli sono risultate fatali: secondo quanto appreso, l'89enne è infatti morto per un infarto la cui concausa è la legionella. L'anziano doveva essere dimesso giovedì scorso perché sembrava aver superato la fase più critica della malattia. Si era presentato al Pronto Soccorso del Bassini il 24 luglio: gli era stata riscontrata una polmonite bilaterale causata dalla legionella. Prima di dimetterlo però, per sicurezza, è stato sottoposto ad alcuni accertamenti: l'elettrocardiogramma ha rilevato una bradicardia e dei valori anormali. Immediatamente è stato sottoposto alle cure del caso ma, purtroppo, ieri non è stato possibile evitare un infarto acuto nonostante le terapie ad hoc. Il numero di perone affette da legionellosi a Bresso è di 52, 15 delle quali sono tuttora ricoverate in ospedale.

Resta dunque alta l'allerta, nonostante pare che la fase acuta della legionellosi sia ormai alle spalle. "Proseguono senza sosta - fa sapere l'assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera - le attività di controllo del laboratorio di Prevenzione dell'Ats di Milano dove sono in corso 551 campioni prelevati da 48 abitazioni e 44 siti sensibili. Da ieri un team composto da tecnici della Direzione Generale Welfare, Ats e esperti dell'Istituto Superiore di Sanita' e' al lavoro per valutare lo stato delle azioni già compiute e confrontarsi sugli sviluppi delle indagini. Regione Lombardia non lascera' niente di intentato per riuscire a trovare la fonte del contagio".

(ha collaborato ROSARIO PALAZZOLO)

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