Lega contesta i messaggi della sindaca

di Davide Falco

La Lega non ha partecipato al Consiglio comunale di mercoledì. Il gesto è un segno di protesta verso una lettera della sindaca novatese Daniela Maldini, in cui invitava i cittadini a votare in una direzione e uno specifico candidato. "È inaccettabile la campagna elettorale portata avanti dai cosiddetti democratici. La lettera aperta alla cittadinanza recapitata nelle caselle postali a Novate Milanese, committente il candidato Pd Emanuele Fiano e firmata dalla sindaca Daniela Maldini, è solo l’ennesima prova di come questo partito costruisca la sua propaganda sulla menzogna e sul livore contro gli avversari politici", spiegano dalla sezione novatese della Lega. I consiglieri dell’opposizione aggiungono che la lettera da parte della sindaca "è un fatto gravissimo, in contrasto con il ruolo istituzionale del primo cittadino di Novate e che anzi, viola, oltraggia e offende da sé". Un commento positivo è invece per il sindaco di Rho, che si è dissociato dalla stessa iniziativa sul suo territorio. Ora la Lega Novate, si aspetta la stessa presa di distanza anche dalla sindaca di Novate. "Tra l’altro questo modo di fare politica, che non ci appartiene, come dovrebbe non appartenere ad ogni vero democratico, non ha neppure portato i risultati elettorali che attendeva. Infatti anche a Novate le proposte della coalizione di centrodestra, di cui il nostro partito è parte, sono state premiate dal voto dei cittadini e premiate con largo consenso", continuano dal partito leghista.

Pronta la replica della sindaca Daniela Maldini: "Ho sempre rispettato il mio ruolo istituzionale. Preciso che ho firmato la lettera a nome di Daniela Maldini e non come sindaco. La lettera è stata inviata dal comitato elettorale di Emanuele Fiano, sono un’esponente del Pd e ho il diritto di farlo. Sottolineo che non l’ho fatto utilizzando i soldi dei cittadini".

Oltre a questo episodio, i consiglieri dell’opposizione contestano la rimozione di un manifesto “no gender”, considerato dal gruppo legittimo. "Evidentemente, mentre facciamo leggere gli articoli della Costituzione in Consiglio comunale, i cosiddetti democratici si disinteressano dall’applicarli. Questo è il senso dì democrazia di questo partito".

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