L’ecoskate "made in Milano" creato con tappi di plastica

L’idea di Federico e Walter: ora corsi e laboratori di educazione ambientale

di Gianluca Brambilla

"E se creassimo skateboard a partire da tappi di plastica?". All’inizio poteva suonare come una semplice battuta. A distanza di qualche mese, però, è diventata realtà. Una trovata tanto ambiziosa quanto originale, attraverso cui Federico Bianchino e Walter Macaluso - i due ideatori del progetto - hanno cercato di unire sport, divertimento e cura per l’ambiente.

Il risultato? Ecoskate, il primo skateboard italiano "ecosostenibile", realizzato quasi interamente in plastica riciclata. Ad aprile dello scorso anno il progetto è stato selezionato tra i vincitori del bando “La scuola dei quartieri“, indetto dal comune di Milano, incassando un contributo di 25mila euro. Da quel momento Walter e Federico hanno deciso di rimboccarsi le maniche, creando un’associazione sportiva dilettantistica e dando il via ai primi “esperimenti“.

"In genere le tavole da professionisti utilizzano sette strati di acero canadese, scelto soprattutto per la sua resistenza – spiega Bianchino –. Noi abbiamo provato a ottenere lo stesso risultato con i tappi di plastica e ha funzionato: la solidità della tavola è la stessa e il risparmio ambientale è enorme". Una volta consolidato il procedimento, il problema principale restava la raccolta dei tappi. Per realizzare una tavola da skateboard, infatti, servono all’incirca mille tappi di plastica. Per raccoglierli, i due ideatori si sono rivolti ad amici, parenti e soprattutto ai loro allievi. Oltre alla produzione di tavole, infatti, Ecoskate offre lezioni di skateboard adatte un po’ a tutti, giovani e adulti. "La nostra idea non è di creare nuovi campioni del mondo, ma contribuire a rendere lo skateboard un mezzo di trasporto pulito, sicuro e divertente per muoversi in città", chiariscono i due soci.

Ed è proprio per questo motivo che le lezioni non si svolgono soltanto nei parchi e per strada, ma anche nelle scuole, dove Federico e Walter affiancano ai corsi di skateboard anche dei laboratori di educazione ambientale. "Il nostro impegno nelle scuole è una parte fondamentale della nostra attività – spiega Bianchino – perché ci permette di avvicinare sempre più giovani alla mobilità sostenibile e al rispetto dell’ambiente". Ad oggi Ecoskate è l’unica start up italiana che produce skateboard a partire dal riciclo della plastica.

Alcuni progetti simili sono nati in Olanda, ma non hanno mai raggiunto il mercato italiano. E infatti proprio in queste settimane i due fondatori di Ecoskate sono alle prese con il deposito della domanda di brevetto. "Il passo successivo è riuscire a raccogliere un po’ di fondi tramite crowdfunding e individuare un’azienda che possa prendere in mano la produzione", si augura Federico. Una cosa è certa: quella semplice idea bizzarra nata da una conversazione tra amici oggi è già diventata realtà.

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