Le puzze misteriose che ammorbano l’aria di Arluno: "Vogliamo sapere chi le crea"

I primi indiziati sono i campi agricoli circostanti. L’amministrazione comunale non sa come intervenire, e distribuisce un questionario ai residenti

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Un gruppo di cittadini si è ritrovato ieri pomeriggio sul piazzale dell’Orologio per discutere e affrontare il problema delle puzze che ammorbano il territorio arlunese, e non solo, in particolari orari del giorno (soprattutto verso sera). All’incontro, promosso da Giovanni Manneracchio e da altri cittadini, con l’intento di creare una sorta di Comitato attento a queste problematiche, è intervenuta anche l’assessore all’Ecologia Nicoletta Rondina.

"È un problema di cui abbiamo avuto riscontro – ha detto –. Il sindaco Agolli proprio venerdì ha mandato all’Arpa un documento in cui si chiede un maggior presidio del territorio in relazione alle problematiche segnalate dai cittadini. Ma per avere una maggior precisione abbiamo messo sul sito del Comune un questionario, sul modello citato da Arpa, in cui ogni cittadino può segnalare l’ora, il giorno e il tipo di puzza che registra. I problemi non si risolvono scrivendo post sui social. Solo mappando puntualmente con documenti ufficiali si può cercare di individuare le fonti di queste puzze". Le segnalazioni che sono giunte al Comune sono diverse, da diverse zone del territorio abitato.

"Tutt’attorno alle nostre case ci sono dei campi. È ben nota l’attività degli agricoltori, quando devono concimare – ha aggiunto Rondina –. Su questo tema il Comune non ha nessun potere perché le varie autorizzazioni sono dettate da Città Metropolitana, dall’Arpa e dall’Ats, a cui compete anche il controllo". G.Ch.

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