Lavoro agile: un’occasione a più livelli

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Cristina

Mottironi*

Lo smart-working è spesso considerato un freno alla ripresa delle attività turistiche e commerciali legate al mondo degli affari che, in città come Milano, rappresentano una componente di grande rilevanza economica. Milano ha subito fortemente il calo di turisti determinato da due anni di pandemia, ma ha anche risentito di un calo complessivo di pendolari, studenti e persino residenti che a vario titolo popolano e animano la città. D’altro canto il lavoro da remoto è considerato un trend destinato a restare e, secondo molti osservatori, a cambiare le dinamiche urbane e la relazione tra città, periferie e piccoli borghi in ragione di scelte residenziali e lavorative alternative. Grazie all’avanzare dell’economia della conoscenza e delle nuove tecnologie, sempre più persone possono scegliere per una maggiore flessibilità e indipendenza dal luogo di lavoro, alla ricerca di un bilanciamento tra obiettivi professionali e benessere personale. Basti pensare che il recente decreto Sostegni-ter ha ufficialmente introdotto nel nostro ordinamento giuridico la figura del nomade digitale. È una notizia interessante che segna la volontà di tenere il passo con i cambiamenti in corso ed aprire l’Italia ad una nuova forma di attrazione di persone su scala nazionale e internazionale. La Lombardia potrebbe beneficiarne a vari livelli: i contesti urbani per espandere la propria comunità di talenti, le mete artistiche e culturali per garantirsi permanenze più lunghe e per destagionalizzare ed i piccoli borghi per avere un’opportunità aggiuntiva di rivitalizzazione economica e sociale. Condizioni essenziali rimangono accessibilità e connettività, sia fisica sia digitale. Inoltre vanno ripensate le modalità di fruizione dei luoghi, per esempio in termini di qualità del contesto, possibilità di socializzazione, creazione di spazi di co-working e di condivisione. La norma quindi è solo un punto di partenza, ora sta ai territori investire per innovare e rendersi attrattivi.

* Università Bocconi

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