Milano: case popolari, scuole e piste ciclabili. Ecco le priorità del 2019

La maggioranza a Sala: anticipare alcuni progetti su case e scuole

Operai in cantiere (Newpress)

Operai in cantiere (Newpress)

Milano, 30 marzo 2019 -  Questione di priorità. Dopo l’approvazione del bilancio 2019 in Consiglio comunale, la maggioranza di centrosinistra è pronta a far votare dall’aula di Palazzo Marino un ordine del giorno in cui sono indicate le opere pubbliche ritenute prioritarie per la riqualificazione dei quartieri. Il documento preparato dalla presidente della commissione Lavori pubblici, la dem Simonetta D’Amico, e firmato da tutti i capigruppo di maggioranza – Filippo Barberis per il Pd, Anita Pirovano per Milano progressista e Marco Fumagalli per la lista Sala – chiede al sindaco Giuseppe Sala e alla sua Giunta di anticipare al 2019 la realizzazione di alcuni progetti di fattibilità tecnico-economica che per ora sono inseriti nell’anno 2020 del Piano triennale delle opere pubbliche, un Piano da 1,3 miliardi di euro (99,3 milioni nel 2019, 454,3 milioni nel 2020 e 782,7 milioni nel 2021). Si tratta del completamento del Piano per la mobilità ciclistica dell’asse che da piazza Duomo arriva a corso Sempione (2 milioni di euro), dell’intervento di manutenzione straordinaria delle case popolari di via Nikolajevka 1, 2 e 5 (6,5 milioni di euro), del risanamento conservativo e del recupero statico e funzionale dell’istituto scolastico Rinnovata Pizzigoni di via Castellino da Castello (6 milioni di euro), della realizzazione di una passerella ciclopedonale sopra la roggia Vettabbia in via Corrado Il Salico (750 mila euro) e della riqualificazione dell’asse centrale con alberi in via Tito Livio (600 mila di euro).

A rimetterci, rispetto a questo elenco di priorità, sarebbe una pista ciclabile tra Piazza Napoli e il Giambellino (2,2 milioni di euro), il cui progetto potrebbe slittare al 2020 secondo l’odg, che poi invita anche la Giunta ad approvare entro il 2019 alcuni progetti preliminari che riguardano una serie di piazze e immobili in periferia, dalla riqualificazione di piazza Bacone al restyling del centro civico di via San Paolino e del Cam Verro fino alla realizzazione dello Skate Park a Rubattino, all’ampliamento della biblioteca di Crescenzago e alla sistemazione della corsia preferenziale della 90-91 in viale Umbria, senza dimenticare il restauro della chiesetta della Cascina Campazzo e l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex liceo Omero di via Volga. Non è finita. Il documento ritiene «fondamentale destinare maggiori risorse economiche per la riqualificazione delle scuole» e propone alla Giunta di «indirizzare gli oneri di urbanizzazione dei prossimi piani urbanistici per raggiungere l’obiettivo». L’elenco delle scuole da rimettere a posto è lungo e riguarda tutti i Municipi: il principale intervento resta il risanamento conservativo della scuola di via Crespi 40, un intervento da 16,8 milioni di euro la cui gara d’appalto dovrebbe aprirsi nel 2019.

Il piano delle opere 2019, infine, prevede già l’avvio della risistemazione dell’arredo urbano dell’area pedonale di piazza Castello, l’abbattimento e la ricostruzione della Torre C di via Tofano e la riqualificazione di alcune aree all’interno dei quartieri Lorenteggio e Adriano.

 

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