Lavori di rinforzo del cavalcavia La Milano-Meda chiusa di notte

Costruito e mai aperto al traffico perché non aveva superato i collaudi tecnici Interventi per cinque mesi

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di Rosario Palazzolo

La superstrada Milano-Meda rimarrà chiusa di notte nel tratto di Paderno Dugnano per almeno 5 mesi, con buona pace delle migliaia di automobilisti.

Come dire, dopo il danno la beffa.

A motivare questa decisione drastica è la necessità di intervenire sul nuovo cavalcavia di collegamento tra la Tangenziale Nord e la Rho-Monza, costruito da poco e mai aperto al traffico perché nel dicembre scorso non aveva superato i collaudi tecnici.

Dopo un lungo tira e molla, tra interrogazioni politiche e le polemiche sempre più accese dei pendolari del Nord Milano e della Brianza, ora si parte con i lavori che dovranno prevedere il rinforzo della passerella metallica. Un lavoro che, sebbene Serravalle non abbia mai voluto fornire indicazioni dettagliate, appare piuttosto impegnativo. Infatti la durata prevista del cantiere è di cinque mesi, anche se si lavorerà cinque giorni la settimana e solamente di notte.

Nella prima settimana di maggio ci sarà il via al nuovo cantiere.

In un primo momento si era detto che le opere di "rinforzo" si sarebbero svolte nel secondo trimestre, ma si era lasciato intendere che tutto sarebbe terminato in poche settimane e che già dall’estate il ponte avrebbe potuto aprire, risolvendo gran parte dei problemi di traffico che quotidianamente attanagliano la Rho-Monza e della Milano-Meda.

Invece, ora i termini si allungano di almeno cinque mesi.

A peggiorare le cose ci si sono messe anche la pandemia e la guerra che hanno rallentato l’approvvigionamento di acciaio necessario ad eseguire le opere.

E nulla si sa ancora sull’aumento di costi che sarà determinato da questi interventi.

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