Lavori a scuola con il contagocce "Serve la commissione d’indagine"

Intervento da 3 mlioni di euro nella primaria da Vinci, cantiere partito nel 2020: la minoranza insorge

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di Alessandra Zanardi

Quel cantiere che va a rilento, e ancora non se ne vede la fine. Il caso è quello dei lavori per l’ampliamento della scuola primaria Leonardo da Vinci, nella frazione di Riozzo. Si tratta di un intervento da 3 milioni di euro voluto dal Comune per garantire maggiori spazi al plesso di via Diaz: in programma ci sono la costruzione di una palestra e un auditorium da 300 posti, oltre all’allargamento dei locali mensa.

I lavori, nell’area accanto all’edificio scolastico già realizzato, sono partiti nel 2020, l’annus horribilis della pandemia, hanno quindi subìto alcuni intoppi e rallentamenti e ora l’impressione è che procedano col contagocce, o addirittura che si siano di nuovo arenati.

Le lungaggini non sono sfuggite ai cittadini, che s’interrogano, mentre la minoranza politica, con la consigliera comunale Rosalba Pizzulo della lista Solidarietà civica indipendente, chiede l’istituzione di una commissione d’indagine per approfondire la vicenda. Una richiesta, alla quale si darà risposta nel prossimo consiglio comunale. "Ci sono delle criticità - ammette il sindaco Gianluca Di Cesare - legate all’approvvigionamento e agli aumenti costi di alcuni materiali edili, in primo luogo il ferro e gli isolanti. Alcune attrezzature da cantiere, a partire dai ponteggi, sono diventate di difficile reperibilità". L’ampliamento della scuola riozzese risente dunque di un contesto generale, "le mutate condizioni impongono di rimodulare il budget - ancora il sindaco -. Dobbiamo procedere a una quantificazione dei nuovi importi, consapevoli che la situazione è fluttuante e le cifre potrebbero, da qui ai prossimi mesi, subire ulteriori oscillazioni".

Un summit tra il Comune e l’impresa appaltatrice, la brianzola Seli Manutenzioni, permetterà di fare il punto. Da cronoprogramma, i lavori avrebbero dovuto completarsi in questo periodo, ossia tra settembre e ottobre 2022; ora la nuova deadline è stata spostata al 30 giugno 2023.

Dal Comune assicurano che si farà di tutto per rispettare quella data e mettere dunque a disposizione delle strutture che non saranno solo al servizio degli alunni e del personale scolastico, ma anche della cittadinanza.

Al di fuori degli orari scolastici infatti la palestra potrà essere usata dalle associazioni del territorio, mentre l’auditorium potrà ospitare eventi di aggregazione e iniziative culturali.

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