L’autista pirata: "Non ho visto nulla"

Resta agli arresti domiciliari l’uomo che ha travolto e ucciso due persone sulla Teem. Negativi tutti i test

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di Monica Autunno

Resta agli arresti domiciliari, con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso, l’autista quarantenne del mezzo pesante che, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha travolto e ucciso due autotrasportatori, Massimiliano De Letteriis, di 51 anni, e Stefanita Toeder, di 53, di origine romena ma da tempo residente in Italia, sulla Teem, a Pozzuolo Martesana. Nella giornata di oggi l’uomo dovrebbe essere sottoposto a interrogatorio di convalida. Gli esami tossicologici effettuati dopo il fermo hanno dato tutti esito negativo. L’interrogatorio del gip dovrà chiarire ogni dettaglio sulla posizione del quarantenne. "Non li ho visti", avrebbe giurato più volte l’altra sera agli agenti della Polstrada che, dopo ore di ricerche, lo hanno bloccato a Muggiano, quartiere di Milano. Addirittura, ha giurato di non essersi "neppure reso conto dell’impatto". Eppure il tir, che dopo aver travolto i due ha proseguito la marcia verso Agrate, è uscito dal casello e si è infilato sulla viabilità ordinaria attorno a Milano, riportava, evidenti, i segni del terribile schianto di poco prima. Gli arresti domiciliari sono stati disposti dal pm di turno, Paolo Storari. La dinamica del fatto è stata ricostruita dagli agenti della polizia stradale di San Donato Milanese, al lavoro dagli istanti successivi allo schianto e sino all’alba di ieri. Le due vittime viaggiavano insieme su un furgone bianco. Nel cassone avevano dei tubi d’acciaio, di quelli che si utilizzano per gli impianti di riscaldamento, forse diretti a qualche cantiere della zona. Avevano appena superato la rampa di immissione dalla Brebemi alla Teem, in territorio di Liscate-Pozzuolo Martesana e sulla corsia in direzione Agrate, quando hanno deciso improvvisamente di arrestare il mezzo in emergenza, esattamente sulla “cuspide” d’interconnessione fra le due autostrade, per verificare la tenuta del carico. Tutti e due erano scesi dall’abitacolo, e stazionavano accanto al furgone, quando all’improvviso su di loro è piombato il tir. Per i due uomini una fine terribile. Uno di loro è stato investito e stritolato dal camion. Il secondo è stato schiacciato contro il furgone. Entrambi morti sul colpo.

Alla terribile sequenza ha assistito un testimone, un automobilista in transito, che avrebbe chiamato telefonicamente il 112, chiedendo aiuto, e fornendo qualche numero della targa del tir, che nel frattempo aveva proseguito la corsa. La caccia al camion investitore da parte delle pattuglie si è conclusa poco dopo le nove e mezza di sera, mentre, ultimati i rilievi sul posto, l’autostrada rimasta chiusa per ore veniva riaperta al transito. Intanto gli agenti davano la tragica notizia alle famiglie delle vittime. Sui due corpi è stata disposta l’autopsia. Due morti in pochi istanti su un tratto autostradale, quello di A58 Teem, che, dall’entrata in esercizio ad oggi, ha registrato un numero bassissimo di sinistri in corsia. Un sicuro fattore di rischio la prevalenza di mezzi pesanti: la tangenziale è quotidiana opzione tagliabtraffico per molti autotrasportatori.

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