Torturò e uccise la compagna in Bulgaria, latitante arrestato a Milano

Condannato a 18 anni, nel 2019, approfittando di una misura alternativa alla detenzione, era fuggito. Sorpreso dalla Polizia di Stato, non ha opposto resistenza

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Milano, 28 agosto 2020 - Arrestato a Milano, in esecuzione di un arresto provvisorio ai fini estradizionali emesso dalla Bulgaria - Corte Distrettuale di Vratsa, un 60enne, responsabile dell'omicidio della compagna, avvenuto nel 2005 in Bulgaria. L'uomo, M.K.M., aveva ucciso la donna a calci e pugni dopo averla torturata. Condannato alla pena di 18 anni, nel 2019, approfittando di una misura alternativa alla detenzione, era fuggito diventando un pericoloso latitante ricercato da tutte le Polizia d'Europa.

Il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia Sirene ieri ha informato gli investigatori della Squadra Mobile di Milano che il ricercato avrebbe potuto trascorrere alcuni giorni a Milano e che lo stesso avrebbe potuto essere alla guida di un potente fuoristrada con targa bulgara. Ieri mattina, quindi, l'uomo è stato localizzato e fermato in via Turati. Il ricercato, sorpreso dall'intervento della Polizia di Stato, non ha opposto resistenza. Una volta portato in Questura, l'uomo ha poi chiesto che venisse comunicato, attraverso il Consolato, ai suoi nipoti in Bulgaria, l'avvenuto arresto. Espletate le formalità di rito, è stato accompagnato alla Casa Circondariale di San Vittore dove rimarrà in attesa della decisione della Corte d'Appello di Milano in merito alla sua estradizione.

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