L’arte del teatro va insegnata tra i banchi

Daniele

Nappo*

La poesia del teatro e scuola, un rapporto utile anzi necessario.

È necessario incoraggiare, anche a scuola e nella formazione, l’esperienza teatrale perché l’utilizzo e la pratica teatrale possono sostenere lo sviluppo delle capacità intellettive e critiche di ogni persona e arricchire le sue emozioni offrendo nuove metodologie che stimolino e che incoraggino i bisogni espressivi e di partecipazione alla vita sociale. Il collegamento tra due realtà, apparentemente distinte, come la scuola e il teatro rappresenta un input verso un rinnovamento nel modo di realizzare l’insegnamento e l’apprendimento: spesso nell’ambito scolastico si scopre una continua predisposizione alla chiusura e alla settorialità, purtroppo, delle materie. Quindi è necessario un rapporto tra scuola e teatro visto come un incontro, con attività in adeguati laboratori, dove gli studenti abbiano la possibilità di sperimentare e conoscere le tecniche e la poetica teatrale. Il teatro come pratica educativa, dove si è attore e spettatore contemporaneamente. A scuola il teatro assume un notevole valore e un riscontro del rapporto di sé con gli altri e con la realtà.

Nell’ambiente scolastico coinvolge aspetti pedagogici e didattici, una vera acquisizione di una visione della società, attraverso la pratica della rappresentazione. Il senso dell’impegno e della responsabilità, senza obbligo. Per un giovane uno spazio scenico può essere considerato come un’area dove potersi sperimentare e indagare. Emerge la valenza dell’affettività, che in campo teatrale può essere vissuta apprendendo, osservando e immaginando. Favorendo quindi l’utilizzo di modi di relazione con i compagni che chiariscano correlazioni reciproche valorizzando le differenze. La scambievolezza gioca un ruolo rilevante: nascono percorsi educativi dove ogni ragazzo è trascinato strategicamente ed efficacemente in un contradditorio nella direzione dell’uguaglianza. Un clima familiare consente certamente un’esperienza fondata sulla condivisione di valori e sulla collaborazione che rappresentano una base importante verso l’atteggiamento civico. Il teatro come la vita è un grande gioco delle parti, un’enorme commedia o una tragedia a seconda dei punti di vista, ma certamente rappresenta, in assoluto, la più sorprendente attività formativa educativa che si possa sognare. Il teatro costruito a scuola dev’essere vissuto come un atto interdisciplinare e multidisciplinare che ha come fine non lo spettacolo ma l’incontro; fare teatro consente di superare le barriere disciplinari che identificano la scuola. *Scuola Freud Milano

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