L’Anpi scrive al sindaco Sala: "No alla sfilata dei neofascisti"

No alla manifestazione neofascista “coperta’’ dalla sfilata contro la guerra in Ucraina. L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) scende in campo contro l’annunciata mobilitazione del movimento di estrema destra Lealtà e Azione e lo fa con una lettera firmata dal presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati e inviata al sindaco Giuseppe Sala: "A una settimana dall’anniversario della strage neofascista di piazza Fontana, Lealtà e Azione ha preannunciato di voler sfilare a Milano, domenica 4 dicembre, prendendo a pretesto la mobilitazione contro la guerra. Lealtà e Azione si è sempre ispirata al pensiero del generale delle SS Leon Degrelle e a quello di Corneliu Codreanu, fondatore negli anni Trenta della Guardia di ferro rumena, movimento nazionalista e antisemita. Lealtà e Azione, organizzazione neofascista, si pone quindi, per la sua ideologia, in aperto contrasto con i principi di solidarietà, di giustizia, di eguaglianza sociale sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e con le leggi Scelba e Mancino".

A questo punto della lettera, Cenati si rivolge direttamente al sindaco Sala: "Chiediamo a lei, in qualità di primo cittadino di Milano, di prendere pubblica posizione e di attivare tutti i canali istituzionali possibili, atti a impedire la manifestazione di Lealtà e Azione. Nell’anno in cui ricorre il nefasto centenario della Marcia su Roma e dell’avvento al potere del fascismo, Milano, capitale della Resistenza non può subire questo vergognoso oltraggio". Ora si attende la risposta del numero uno di Palazzo Marino, ma non solo. Perché, al di là della possibile presa di posizione politica da parte di Sala, la manifestazione di domenica prossima sarà gestita in primis da Prefettura e Questura.

M.Min.

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