L’altra metà dell’ex Alfa porterà sviluppo e lavoro

Atteso un indotto da 1,4 miliardi e 1.200 nuovi posti dai 600 milioni investiti

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di Roberta Rampini

Al via il percorso di partecipazione e condivisione dell’atto integrativo all’accordo di programma ex Alfa Romeo di Arese che disegna il futuro dei 700mila metri quadrati non ancora riqualificati. Dopo la presentazione del nuovo progetto da parte del collegio di vigilanza ai Comuni di Arese, Lainate, Garbagnate Milanese, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, ora sono state pubblicate le proposte di varianti urbanistiche, primo passo per la rigenerazione urbana dell’area che si trova accanto al centro commerciale. L’iter burocratico prevede un percorso di condivisione con gli stakeholders per arrivare a definire i contenuti dell’atto integrativo e alla sua approvazione, se le condizioni poste dai Comuni alla proprietà dell’area (Gruppo Finiper) saranno accolte. "Da sempre siamo convinti della necessità di riqualificare l’area dell’ex Alfa Romeo e avviarla a una nuova vita. Oggi è un’area fortemente compromessa e degradata che, per i nostri territori, deve trasformarsi in un’occasione di rigenerazione, sviluppo e lavoro – dichiara la sindaca di Arese Michela Palestra (nella foto) –. Sul fronte del trasporto pubblico è importante cogliere l’opportunità dello sviluppo strategico di quest’area in stretta connessione con Mind, per accelerare la realizzazione di una nuova rete di trasporto pubblico che permetterà un’efficace connessione con Milano e migliorerà la qualità di vita degli aresini". Il progetto di rigenerazione urbana prevede un investimento diretto di circa 600 milioni di euro. Le stime indicano che avrà un indotto sul territorio di 1,4 miliardi di euro, con la previsione di creare oltre 1.200 nuovi posti di lavoro.

"È difficile contenere l’entusiasmo al cospetto del progetto di riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo – commenta il sindaco garbagnatese, Daniele Davide Barletta –. Sport, salute e lavoro sono gli assi portanti di questa rivoluzione, che prevede un innovativo e inedito modello di città, capace di coniugare lavoro, tempo libero, benessere, socialità, servizi e shopping, dentro la natura". Ci sarà infatti una “foresta urbana” con una riduzione di quasi 3mila tonnellate di CO2 emesse ogni anno, grazie a nuovi alberi, percorsi ciclabili e produzione energetica da fonti rinnovabili. "La proposta di progetto è stata illustrata alle parti politiche attraverso una riunione congiunta delle commissioni comunali, è stata condivisa con Ilas-Imprenditori lainatesi associati e con Confcommercio, nelle prossime settimane faremo altri incontri per raccogliere spunti di riflessione e, ove possibile, proposte migliorative", dichiara il sindaco lainatese Andrea Tagliaferro.

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