Nell'iPhone era attivata la app per ritrovare il dispositivo scomparso

Milano - Il doppio colpo nei locali del centro. E il fermo di polizia in via Padova. Il ladro seriale è stato incastrato da una delle vittime, che ha attivato l'app per il ritrovamento dei dispositivi Apple ed è riuscito a dare indicazioni precise agli agenti delle Volanti per riprendersi ciò che gli era stato rubato mezz'ora prima. In manette è finito un trentaseienne di origine cubana, irregolare e con precedenti per reati contro il patrimonio; con sé aveva anche lo zaino sparito dagli spogliatoi del personale di un ristorante e di proprietà di un peruviano di 25 anni. È proprio questo il primo blitz in ordine di tempo: qualche minuto prima di mezzogiorno, il dipendente dell'antica Focacceria San Francesco, in via San Paolo, si cambia per prendere servizio e lascia lo zaino negli spogliatoi; è in quei minuti che qualcuno entra, approfittando della vicinanza con i bagni per i clienti, e fa sparire la borsa contenente un paio di occhiali da 600 euro, un pc portatile da 300 euro e un bracciale d'oro. Alle 14.30, il ladro ricompare alla pizzeria Gino Sorbillo di largo Corsia de Servi: porta via lo zaino a un turista romeno, che sta pranzando insieme ai tre figli di 8, 9 e 11 figli; rientrato dal bagno, il quarantasettenne, residente a Londra, si accorge del furto dello zaino contenente tablet, cuffie bluetooth e contanti. A quel punto, attiva il trova i-Phone e inizia a seguire sulla mappa il segnale, che dopo pochi minuti si ferma in via Padova 10. Lì arrivano i poliziotti e ci trovano un uomo seduto ai tavolini esterni di un bar: con sé ha due zaini. "Non sono i miei", dice. E in effetti è così: uno è del turista, l'altro è del giovane sudamericano (che peraltro non si era ancora accorto del furto). D'intesa col pm di turno Maria Letizia Mocciaro, gli agenti lo fermano per ricettazione e lo portano in cella.

Cronaca

Milano - Il doppio colpo nei locali del centro. E il fermo di polizia in via Padova. Il ladro seriale è stato incastrato da una delle vittime, che ha attivato l'app per il ritrovamento dei dispositivi Apple ed è riuscito a dare indicazioni precise agli agenti delle Volanti per riprendersi ciò che gli era stato rubato mezz'ora prima. In manette è finito un trentaseienne di origine cubana, irregolare e con precedenti per reati contro il patrimonio; con sé aveva anche lo zaino sparito dagli spogliatoi del personale di un ristorante e di proprietà di un peruviano di 25 anni. 
È proprio questo il primo blitz in ordine di tempo: qualche minuto prima di mezzogiorno, il dipendente dell'antica Focacceria San Francesco, in via San Paolo, si cambia per prendere servizio e lascia lo zaino negli spogliatoi; è in quei minuti che qualcuno entra, approfittando della vicinanza con i bagni per i clienti, e fa sparire la borsa contenente un paio di occhiali da 600 euro, un pc portatile da 300 euro e un bracciale d'oro. 
Alle 14.30, il ladro ricompare alla pizzeria Gino Sorbillo di largo Corsia de Servi: porta via lo zaino a un turista romeno, che sta pranzando insieme ai tre figli di 8, 9 e 11 figli; rientrato dal bagno, il quarantasettenne, residente a Londra, si accorge del furto dello zaino contenente tablet, cuffie bluetooth e contanti. A quel punto, attiva il trova i-Phone e inizia a seguire sulla mappa il segnale, che dopo pochi minuti si ferma in via Padova 10. Lì arrivano i poliziotti e ci trovano un uomo seduto ai tavolini esterni di un bar: con sé ha due zaini. 
"Non sono i miei", dice. E in effetti è così: uno è del turista, l'altro è del giovane sudamericano (che peraltro non si era ancora accorto del furto). D'intesa col pm di turno Maria Letizia Mocciaro, gli agenti lo fermano per ricettazione e lo portano in cella.

Ladro seriale incastrato da una vittima che attiva la app per ritrovare il telefono

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