Milano, svaligiata casa dell'ex sindaco Pisapia. Una vicina sventa furto da Dori Ghezzi

Colpo da 300mila euro

Giuliano Pisapia con la moglie

Giuliano Pisapia con la moglie

Milano 23 gennaio 2019 - I ladri sono entrati nel weekend, hanno forzato la cassaforte della cabina armadio e sono scappati con il prezioso contenuto. Colpo grosso a casa dell’ex sindaco Giuliano Pisapia e della moglie Cinzia Sasso, al quinto piano di un edificio a due passi dal Tribunale: i malviventi sono riusciti a portar via orologi e gioielli per un valore stimato attorno ai 300mila euro; secondo quanto risulta, l’allarme non era stato inserito. Il furto sarebbe avvenuto nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana, anche se i coniugi l’hanno scoperto solo domenica pomeriggio, al rientro: sul caso stanno indagando gli agenti di polizia.

Nel tardo pomeriggio di domenica, un’altra banda è entrata in azione in zona Lotto, nell’abitazione in cui vive la cantante Dori Ghezzi, vedova del celebre cantautore Fabrizio De Andrè. In questo caso, però, i topi d’appartamento, entrati dal tetto, sono andati via a mani vuote: una vicina di casa dell’artista si è accorta del trambusto e ha subito allertato il 112; l’arrivo immediato delle gazzelle del Radiomobile dei carabinieri ha fatto saltare i piani dei malviventi, che sono scappati in tutta fretta (forse allertati da un complice in strada) senza rubare nulla. I militari hanno effettuato tutti i rilievi del caso all’interno delle stanze «visitate» dai ladri, a caccia di tracce utili agli approfondimenti investigativi; verranno analizzati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, nella speranza che qualche occhio elettronico abbia immortalato l’arrivo o la via di fuga utilizzata dai banditi. Non è la prima volta, in questi ultimi mesi, che i ladri specializzati nei colpi in casa prendono di mira le dimore di personaggi noti: a novembre, ignoti avevano svaligiato l’abitazione del senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo in zona Porta Romana, mettendo insieme un bottino di 10mila euro in gioielli e 500 euro in contanti.

Prima era toccato al sindaco Giuseppe Sala: nel giugno 2018, tre ragazze di etnia rom, di cui due maggiorenni e una minorenne (tredicenne, secondo il suo avvocato, e quindi non imputabile), erano riuscite a entrare nell’appartamento in zona Brera del primo cittadino, in quel momento in vacanza in Liguria, e a rubare alcuni gioielli e un orologio di pregio. Pochi giorni dopo il blitz, gli agenti dell’Upg avevano individuato il covo della banda al femminile, in una villetta tra Bollate e Baranzate, e fermato le tre presunte autrici, fortemente sospettate di altri raid identici negli stabili del centro. In piena estate, invece, una gang di georgiani aveva preso di mira diversi appartamenti di un palazzo a Bande Nere, compreso quello abitato dai genitori del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Anche in quel caso, era bastata meno di una settimana agli investigatori per risalire ai ladri, presi con le valigie in mano e i biglietti aerei già in tasca.

A proposito di Salvini, pure l’ex suocero Lino Ieluzzi ha dovuto fare i conti con i topi d’appartamento, anche se in quell’occasione, a metà dicembre in viale Gian Galeazzo, si trattò di una rapina con sequestro di persona: il commerciante 73enne e la collaboratrice domestica furono tenuti legati per tre ore con fascette da elettricista.

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