Lacchiarella, salvati 18 gattini. Ma la padrona resta sola

"Accumulatrice" di 78 anni viveva nel degrado circondata da tre gatte con le loro cucciolate. Atteso l’intervento dei servizi sociali

Uno dei gattini salvati

Uno dei gattini salvati

Lacchiarella (Milano), 28 aprile 2021 -  Gli animalisti salvano 18 gatti ma le istituzioni abbandonano l’anziana padrona. Una donna di 78 anni, che vive da sola in una villetta in una frazione di Lacchiarella, in precarie condizioni igienico sanitarie, è stata soccorsa l’altro giorno grazie a una segnalazione da parte di alcuni vicini, che hanno chiesto l’intervento degli animalisti. La cosa triste è che, non fosse stato per i gatti che vivevano in condizioni precarie e rischiavano di morire, forse nessuno si sarebbe mai reso conto che quella donna era una accumulatrice seriale che vive nel degrado più assoluto. Il Comune non era infatti stato informato del fatto che la donna fosse in quelle condizioni.

Gli "eroi" di questa storiella di periferia sono i volontari dell’associazione Crazy cats, che hanno raccolto l’Sos dei vicini di casa e grazie all’intervento risolutivo sono riusciti a mettere in salvo 15 gattini e le loro tre mamme. "Abbiamo chiesto al Comune di Lacchiarella di verificare la situazione abitativa e sociale della signora – dichiara Angelo Di Perna, presidente dell’associazione animalista – e di comunicarci la presenza di gatti adulti e cucciolate. Il nostro intervento si è reso necessario perché alcuni gattini erano già morti e altri versavano in condizioni precarie". Dopo la richiesta di Crazy cats, servizi sociali e Polizia locale hanno effettuato un primo sopralluogo, trovando una situazione di forte degrado. Sopralluogo seguito di qualche giorno dall’intervento dei volontari che sono entrati in casa si sono trovati in un ambiente pieno di sporcizia, con materiali di ogni genere accumulati ovunque, immondizia varia e una valanga di gattini che giravano fra gli escrementi. E questo anche in un box di pertinenza della casa. I 15 gattini, che ora sono in cura nella sede dell’associazione, appena sarà possibile saranno dati in adozione, così come le loro mamme.

Ma cosa accadrà all’anziana donna? Verosimilmente nessuno le aveva dato aiuto e supporto perché il Comune non era a conoscenza della situazione della donna. L’associazione animalista era già intervenuta lo scorso anno e aveva salvato già diversi gatti. In una pec di risposta inviata dai servizi sociali si evince appunto che le istituzioni non erano state mai informate dello stato della donna né via mail né verbalmente. Ora si spera che – essendo tutti al corrente della situazione – i servizi sociali possano avviare un progetto di sostegno alla donna, rimasta completamente sola dopo la partenza dei gatti, di cui evidentemente non era in grado di prendersi cura.  

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