La Speranza offre assistenza a oltre mille persone in difficoltà

Corsico, con il progetto Sweet l’associazione ha iniziato ad accogliere chi scappava dall’Ucraina e ora il percorso è aperto a chi ha bisogno anche di assistenza e sostegno per i bambini

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di Francesca Grillo

L’impegno dell’associazione La Speranza si moltiplica. Un gruppo che da anni si occupa di fragilità, di sostegno a chi ha bisogno, in particolare con la consegna dei pacchi alimentari per le tante famiglie che non riescono a mettere il pane a tavola. A causa della crisi economica legata a due anni di Covid, in primis.

In totale, nel territorio del corsichese, sono oltre mille le persone assistite da La Speranza.

Una realtà riconosciuta come fondamentale per l’assistenza anche da gruppi come ActionAid che da anni sostengono le attività dell’associazione corsichese.

Così come l’ultimo progetto avviato, Sweet (Supporting Women in Emergency with Environments of Trust, tradotto Supportando le donne in emergenza con contesti di fiducia).

"Da marzo, quando hanno cominciato ad arrivare dall’Ucraina anche in Italia donne sole con i loro figli, per la maggior parte piccoli, in fuga dalla guerra e che erano ospiti di parenti, amici o conoscenti qui a Corsico, ci siamo attivati per dare la nostra assistenza per quanto riguardava le primarie necessità: cibo, abiti, medicinali da banco – spiegano dall’associazione La Speranza –. Il numero di persone aumentava, eravamo arrivati in poche settimane a più di 60 nuclei assistiti. Ci siamo resi conto che quello che facevamo non bastava più. C’era la difficoltà della lingua, iter burocratici da espletare, accompagnamenti legali da proporre indispensabili in certe situazioni, e soprattutto c’era un po’ per tutti la necessità di ascoltare le loro paure e rielaborarle con l’aiuto di professionisti idonei, per mitigarle e infondere fiducia". Da questa esperienza è nata la collaborazione con ActionAid Italia che oggi si arricchisce e propone percorsi per tante donne in difficoltà.

Grazie al progetto e in seguito all’esperienza affrontata con le profughe ucraine, la Speranza offre ora alle donne che hanno bisogno sostegno alimentare e per l’abbigliamento, sportello di assistenza burocratica e legale e psicologico, corsi di italiano (con l’associazione Itaca), supporto farmaceutico.

Fondamentale anche la rete che i volontari sono riusciti a creare con i privati generosi.

Come il Club della Fabbrica dei premi che ha donato delle gift card per sostenere le famiglie bisognose.

Non è tutto: a sostegno dei nuclei in difficoltà, c’è anche la scuola di musica per i ragazzi e una ludoteca per i bambini.

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