La Rho-Monza sarà immersa in una foresta

Legambiente e il comitato per l’interramento annunciano le mitigazioni ottenute per gli abitanti di Paderno Dugnano

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di Daniela Salerno

È tornato a riempirsi il parcheggio di via Battisti in assemblea pubblica martedì sera. Uno scenario che non poteva non portare alla memoria le innumerevoli manifestazioni organizzate dal Comitato pro interramento per scongiurare la realizzazione della Rho-Monza a cielo aperto. A fare il punto della situazione Luigi Lunardi, da sempre in prima linea per la tutela dell’ambiente.

"Dopo aver perso la battaglia per l’interramento ci siamo da subito adoperati per lavorare sulle mitigazioni, dal 2015 siamo riusciti ora a far approvare questo progetto di forestazione urbana. Sappiamo che non è il massimo, ma lo riteniamo accettabile". "Questo progetto non esisterebbe senza la tenacia del comitato – ha sottolineato il progettista Gaetano Selleri che lo ha elaborato –. Si tratta di una vera forestazione che nulla ha a che vedere con i progetti di mitigazione che sono soliti proporre le società autostradali. Il nostro interesse era dedicato alla città ed è per questo che è vincente. Parliamo di forestazione urbana, non di verde ornamentale". I costi per la mitigazione sono nettamente inferiori rispetto a quelli per le barriere antirumore e saranno a carico di Serravalle. "Abbiamo di fatto pensato a inserire l’autostrada all’interno di una foresta – continua Selleri –. Le piante che presto verranno posizionate cresceranno nel giro di 5 o 6 anni, ma daranno il risultato sperato e non necessiteranno di manutenzione". "La superfice complessiva dell’area interessata dai lavori è di 186mila metri quadri – ha sottolineato Marzia Ripamonti del comitato presentando le sezioni dei luoghi d’intervento –. Saranno 10.700 gli alberi piantumati dei quali molti arriveranno crescendo fino a 30 metri grazie alla realizzazione di vere collinette, la movimentazione delle terre è infatti di 200mila metri cubi mentre gli arbusti saranno 20mila". Presenti all’adunanza anche il consigliere regionale Massimo De Rosa e il sindaco Ezio Casati: "Quest’opera è la cosa migliore che potevamo ottenere, abbiamo messo un cerotto a una ferita".

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