La relazione si costruisce dall’appello

Daniele

Nappo*

Perché un professore entri nel cuore dei suoi studenti ci vuole soprattutto tanta comprensione verso le complessità dei ragazzi nell’ambito scolastico. Una cura attenta e un’equilibrata relazione dei giovani con gli insegnanti riduce la veemenza che spesso a questa età adolescenziale si presenta come un sinonimo d’indipendenza. Un buon docente fa la differenza nella crescita degli allievi, soprattutto in un momento delicato come l’adolescenza. Le capacità e le pratiche relative alla gestione delle emozioni sono fondamentali per comprendere gli stati d’animo e la conoscenza di mezzi utili all’individuazione e alla valorizzazione delle differenze individuali. Il nome ha un ruolo importantissimo perché è il primo segno di cura che l’insegnante mostra nei confronti dei suoi studenti: l’appello è il momento più importante della giornata scolastica ed è un gesto semplice e umile, ma aperto al senso delle cose che spinge verso la realtà con amore e gentilezza. La relazione docente-studente è fondamentale, non deve avere ostacoli: l’appello non deve essere un noioso adempimento burocratico, ma un momento di presa in carico di responsabilità nei confronti di persone (allievi), un tempo che costruisce una relazione. La scuola dev’essere un ambito realistico di qualcosa di ampio, sono momenti per esplorare la vita, il mondo; la qualità della vita scaturisce dal senso che le diamo, particolarmente quando veniamo restituiti alle nostre fragilità. Chiamare per nome ogni ragazza e ragazzo guardandoli in faccia vale un incoraggiamento per ognuno. Il docente prende in pieno le vite dei suoi giovani. Una classe vive di abitudini e consuetudini, ecco perché è sostanziale avere una gentile connessione. Qualsiasi ricerca scientifica osserva difatti che gli studenti che intrattengono rapporti aperti e positivi con i propri insegnanti conquistano livelli più elevati di affermazione, sono maggiormente determinati e mantengono più facilmente un corretto comportamento. I sistemi educativi sono mutati e migliorati nel corso degli anni. I metodi tradizionali hanno lasciato spazio a un apprendimento di tipo costruttivista, che pone l’accento sulla prima relazione. Avere una relazione efficiente e funzionante con i propri studenti ha implicazioni importanti, positive e durature per lo sviluppo accademico, emotivo e sociale dei ragazzi.

*Direttore Scuola Freud

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