La proposta di Fontana "Un bypass ferroviario intorno alla metropoli per sveltire i regionali"

Il governatore ricandidato dal centrodestra presenta il suo programma. Tra le idee un "prestito d’onore" per aiutare i giovani a uscire di casa. "Ma avanti col modello lombardo che ci ha portati in testa all’Europa"

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di Giulia Bonezzi

"Stiamo studiando una proposta per impedire che i treni convergano in Stazione Centrale o in Garibaldi, intasando il traffico anche e soprattutto a scàpito dei regionali", ha detto il governatore Attilio Fontana, ricandidato dal centrodestra, presentando il programma per la prossima legislatura. Uno svincolo, una sorta di passante di superficie, per far sì che i convogli merci (e magari anche qualche treno dell’alta velocità che prosegue verso Sud-Est o verso Ovest) possano circumnavigare o attraversare la città transitando per stazioni "passanti" (come quella di Rogoredo) ed evitando, come avviene anche a Firenze e a Roma, quelle "di testa" dove i treni devono invertire la marcia per ripartire, e i regionali rispetto a quelli a lunga percorrenza "non hanno la priorità". La proposta è allo studio, l’assessorato regionale ai Trasporti ne sta discutendo con Rfi, gestore dell’infrastruttura che è cosa diversa dalla società mista Trenord, ricorda Fontana, liquidando a "demagogia" gli attacchi degli sfidanti Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti sulla gestione dei trasporti: "Tra Mantova e Milano, tra Brescia e Piacenza c’è il binario unico, abbiamo ferrovie costruite sessanta, settant’anni fa che oggi trasportano 800mila persone. Confido nell’intervento del ministro Matteo Salvini".

Il governatore leghista confida soprattutto nell’autonomia, "che anche il presidente Giorgia Meloni ha ribadito essere una delle riforme imprescindibili", per affrontare una serie di problemi a cominciare dalla sanità territoriale ("Potremmo aumentare gli emolumenti ai medici di base che vanno a coprire le aree disagiate"). E nel programma di 27 pagine scaricabili via Qr Code accenna anche un’altra idea, un "prestito d’onore", destinato non a chi vuol proseguire gli studi quanto ai giovani che intraprendono "iniziative autonome di lavoro, o vogliono uscire di casa o formare una famiglia".

Novità che non intaccano l’architrave della proposta, cioè "andiamo avanti col modello lombardo" ricalcato, rivendica, dall’attuale governo di centrodestra: "Se da 28 anni governiamo questa Regione che è un modello per l’Europa vorrà dire qualcosa". Parole chiave "prima" (nel senso che la Lombardia deve "continuare a guidare le classifiche", da quella della regione che fa spendere al pubblico "meno in assoluto" a quelle per le start up e l’attrattività per gli investimenti dall’estero), "sostenibile" (purché "non solo sul piano ambientale ma anche sociale ed economica, con un approccio non ideologico), "connessa" (dove cioè "tutti i territori abbiano le stesse opportunità"), "solidale".

Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026? "Io sono tranquillissimo", assicura Fontana, ripartendo le responsabilità "tra la Fondazione che deve organizzare i Giochi e sta funzionando", "alcune opere pubbliche minimali affidate alla Regione, e tutto procede", e le altre, "delegate a una Spa, e qui ci sono ritardi. Ma gli interventi fondamentali si faranno; forse non tuttissime le opere, ma i Giochi saranno un successo".

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