La nostra Milano ricomincerà la sua corsa

Migration

Francesco

Guidugli*

Milano tra il 2015, l’anno di Expo Milan, e il 2019 ha scalato tutte le classifiche del turismo diventando la seconda destinazione italiana per fatturato alle spalle della sola Roma (che è grande sette volte Milano oltre a essere la capitale sia del nostro Stato che della Chiesa cattolica). Milano è diventata la destinazione internazionale preferita di un turismo internazionale benestante che nel capoluogo lombardo trova l’eccellenza urbanistica contemporanea all’insegna dei formidabili grattacieli che ne caratterizzano l’orizzonte, trova cinque poli universitari conosciuti in tutto il mondo, attira gli amanti dell’arte, del design, dello sport, della moda, degli eventi fieristici (...) Milano dispone del miglior sistema di trasporto pubblico esistente in Italia e tra i migliori in Europa. Milano e la lombarda Valtellina saranno inoltre protagoniste, assieme alla veneta Cortina d’Ampezzo, delle Olimpiadi invernali del 2026. La pandemia ha bloccato questa marcia trionfale rimandando la ripresa dei flussi turistici nazionali e internazionali al prossimo anno. Nel frattempo, i cantieri per nuovi alberghi di categoria superiore (4 e 5 stelle) e per la ristrutturazione di quelli esistenti hanno approfittato della pausa forzata per lavorare a pieno ritmo affinché nel momento in cui la pandemia sarà superata Milano riprenda a correre con il ritmo, a volte un po’ forsennato, che ha reso famosi i milanesi in tutto il mondo. Sono i grandi marchi internazionali dell’hotellerie, che hanno investito e stanno investendo sulla città, la migliore dimostrazione di quanto Milano sia importante nel mondo internazionale del turismo che dopo l’arresto inaspettato del 2020 e del 2021 ripartirà con rinnovata energia.

*Presidente Solidus