La mamma killer: negata superperizia

Nessuna consulenza neuroscientifica per la mamma di Diana

Nessuna consulenza neuroscientifica sulla mamma di Diana Pifferi perché "si è sempre dimostrata consapevole, orientata e adeguata, nonché in grado di iniziare un percorso, nei colloqui psicologici periodici di monitoraggio, di narrazione ed elaborazione del proprio vissuto affettivo ed emotivo". Respinta, quindi, per la seconda volta, dal gip Fabrizio Filice l’istanza, presentata dalla difesa di Alessia Pifferi, arrestata a fine luglio per omicidio volontario aggravato per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di un anno e mezzo, abbandonandola da sola in casa per sei giorni. Una precedente e simile richiesta era stata già rigettata dal giudice ad agosto. Il gip nel respingere la richiesta, avanzata dagli avvocati Luca D’Auria e Solange Marchignoli, ha valutato che la difesa non possa introdurre nel procedimento, senza il contradditorio tra le parti una consulenza basata su analisi neuroscientifiche.

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