La maggioranza litiga, il bilancio resta al palo

Mancano i numeri in aula, salta per la seconda volta l’approvazione. La consigliera Cuono: Cologno ostaggio del centrodestra

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La maggioranza litiga, ancora, e il consiglio comunale si ferma. Anzi, i lavori neanche iniziano. Così, per la seconda volta in pochi giorni salta il banco e l’altra sera l’amministrazione non ha potuto vedere approvato il bilancio consuntivo perché non aveva i numeri necessari. "Per l’ennesima volta Cologno è stata ostaggio di questo centrodestra, che fa giochi di potere bloccando la città", ha commentato la consigliera del Pd Roberta Cuono. Cinque commissari di maggioranza non si sono presentati in aula per il bilancio, che va approvato entro domani (ultima chance entro il 15 maggio). "Siamo all’atto finale di una tragicommedia che dura da sei anni - denuncia Giovanni Cocciro, capogruppo Dem -. Fratelli d’Italia e lista Noi per Rocchi chiedono il ridimensionamento della Lega in giunta, con l’uscita dell’assessore Fabio della Vella, con la minaccia di staccare la spina al sindaco". Da parte sua Angelo Rocchi si dice sicuro dell’ennesima ricostruzione della squadra di governo. Meno ottimista Andrea Arosio, capogruppo di Cologno Solidale e Democratica. "Siamo davanti a una maggioranza incapace di giungere a decisioni condivise in merito a stanziamenti, risorse, deleghe. Scontri interni che, a una lettura approfondita del rendiconto di gestione e della seconda variazione di bilancio, emergono chiari: zero programmazione, tante risorse per interventi spot, probabilmente frutto di dure contrattazioni per ottenere ogni singolo euro possibile per le proprie deleghe, con il solito strapotere della Lega in giunta. Nel mentre noi colognesi siamo i veri sconfitti". In discussione sarebbero dovuti andare anche 5 ordini del giorno. "Avevamo richieste in merito di sfratti e politiche del lavoro da attivare vista l’emergenza". Laura Lana

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