La lite sempre più accesa, probabilmente innescata da una scenata di gelosia. Lei che cerca di allontanarsi e lui che la rincorre. Poi i violenti strattoni e il fendente sferrato con un paio di forbici, tra volto e collo. È ancora ricoverata al Policlinico la quarantatreenne di origine marocchina ferita venerdì sera in via Natta, a Lampugnano: è stata colpita in un punto molto delicato, ma per fortuna i bollettini medici hanno escluso sin dai primi minuti il pericolo di vita (tanto è arrivata in pronto soccorso in codice giallo, quindi in condizioni non preoccupanti). Chi l’ha aggredita? Quasi certamente è stato il marito tunisino, che è tuttora ricercato dai carabinieri. Il raid è andato in scena qualche minuto dopo le 18.30 nell’area del terminal bus: non è chiaro se i due ci siano andati proprio per salire a bordo di uno dei pullman che fanno tappa lì o se ci siano invece arrivati dopo essere scesi alla vicina fermata della metropolitana rossa. In ogni caso, all’improvviso è scoppiata una discussione: quando la quarantatreenne ha provato ad andarsene, l’uomo le si è avventato contro e l’ha colpita con un paio di forbici che aveva in tasca. Poi è scappato a piedi prima dell’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine. La ferita è stata trasportata dai sanitari di Areu al Policlinico, mentre i carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Nucleo operativo della Compagnia Magenta hanno subito avviato le indagini per rintracciare il prima possibile l’aggressore; stando a quanto emerso dalle testimonianze e dai primi accertamenti investigativi, si tratterebbe proprio del marito di origine tunisina. Insomma, i militari sanno bene chi cercare: il fuggitivo potrebbe avere le ore contate. N.P.